I portieri dell’Università Bicocca pagati quattro euro all’ora: “Stipendi e contratti da fame”

Quattro euro lordi l'ora: è questa la paga che i lavoratori dei servizi di reception e portierato delle residenze universitarie dell'Università Bicocca di Milano sono costretti a ricevere. Una retribuzione vergognosa e da fame soprattutto se si considera che questi stessi dipendenti vivono in una delle città più care d'Italia. E proprio per questo motivo, il sindacato della Fiom-Cgil ha deciso di denunciare l'accaduto e soprattutto di sostenere la loro mobilitazione.
Il sindacato chiede un intervento dell'Università Bicocca
L'organizzazione chiede che sia proprio la direzione generale dell'Ateneo a intervenire. In una nota stampa, sostiene che il cambio d'appalto – che sarebbe avvenuto il 20 aprile scorso – non giustifica il peggioramento della retribuzione: "Soprattutto in una fase come questa, è inconcepibile lavorare per poco più di quattro euro lordi all'ora". Il sindacato chiede quindi all'Università, essendo la stessa ad aver scelto il nuovo consorzio che gestisce l'appalto, di garantire a tutti i dipendenti un cambio di rotta.
I lavoratori hanno organizzato diverse mobilitazioni
È necessario infatti che vengano valutate tutte le azioni che possano consentire ai dipendenti di poter ricevere una retribuzione degna e che gli consenta di vivere nel pieno rispetto dei loro diritti. Da diversi giorni, come aveva riportato per primo il quotidiano "Il Giorno", i dipendenti hanno dato vita a diverse iniziative fuori dall'Ateneo. Il sindacato, sempre attraverso la stessa nota stampa, ha quindi assicurato che parteciperà alle prossime iniziative di mobilitazione per "ottenere un salario dignitoso".