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I poliziotti in più mandati a Milano da Piantedosi sono soltanto 49: 1 ogni 27mila abitanti

A Milano arrivano 226 nuovi agenti di Polizia, ma 177 vanno via. E dei nuovi poliziotti soltanto 9 sono già operativi: gli altri stanno ancora facendo il tirocinio.
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Nonostante il Ministro degli Interni sia convinto che "non c'è un'emergenza sicurezza a Milano", lo scorso maggio aveva annunciato l'invio di 430 nuovi agenti nel capoluogo lombardo entro la fine dell'anno. Al netto delle uscite, pensionamenti e trasferimenti, le nuove persone predisposte alla sicurezza in città nel 2023 dovrebbero essere circa 250. Ma, allo stato attuale, sono soltanto 49 i nuovi poliziotti a disposizione della Questura: un terzo di quanto previsto.

A Milano appena 49 agenti in più

Perfino il sindaco, che aveva chiesto "qualche centinaio di agenti" in più, aveva esultato di fronte alla promessa del Ministro: "Ho avuto la soddisfazione di sentire la mia richiesta considerata e credo che il Ministro e tutti quelli che lavorano con lui faranno il possibile per avere un occhio di considerazione per Milano". Beppe Sala era soddisfatto soprattutto della promessa di avere, entro il 2025, addirittura 500 nuovi agenti di pubblica sicurezza, per pareggiare lo sforzo del Comune che intende assumere altrettanti vigili urbani.

Al momento, però, se si fanno i conti, si tratta esclusivamente di una doccia fredda: il nuovo organico della Polizia di Stato conta esclusivamente 49 unità in più. Sono, infatti, 226 i nuovi agenti arrivati a Milano, ma a questi vanno sottratti ben 177 che hanno lasciato il capoluogo lombardo per trasferirsi altrove. Facendo due conti, quindi, il risultato fa 49. Uno ogni 27mila abitanti, considerando che – secondo gli ultimi dati ufficiali – nel capoluogo lombardo ci sono oltre un milione e 350mila residenti. Ma le persone che vivono la città sono molte di più, considerando turisti, studenti e lavoratori fuorisede e persone che vivono in provincia o nelle province limitrofe che quotidianamente si recano in città.

Considerando poi i cosiddetti i 5 turni, che coprono quindi le 24 ore, tipici dei servizi di presidio del territorio, vuol dire che non ci saranno neanche 10 poliziotti in più in giro per i 181 chilometri quadrati di estensione della città.

Soltanto 9 sono quelli operativi

A peggiorare la situazione, e soprattutto ad allontanare ulteriormente la realtà dalle promesse, c'è da tenere presente che dei 226 nuovi agenti ben 217 sono in prova, ovvero quelli che hanno appena vinto il concorso e che stanno ancora concludendo la scuola di formazione. Sono stati, quindi, inviati a Milano per svolgere il tirocinio, ma ovviamente non sono autonomi, devono essere ancora seguiti e soprattutto non hanno alcuna esperienza. Soltanto 9 sono quindi quelli effettivi (meno di 2 a turno), a fronte dei 177 che sono andati via.

Al momento Milano sembra, quindi, aver perso più che guadagnato in termini di controllo del territorio. Certo, bisogna ancora capire se e quanti carabinieri e finanziari arriveranno in città, ma quelli – al netto delle promesse di Piantedosi, che li conteggiava – non dipendono dal Ministero dell'interno. E, come se non bastasse, non si vedono neanche quelle politiche sociali che anche secondo i sindacati di Polizia sarebbe ancora più utili per tutelare la legalità.

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