I no vax a Bergamo imbrattano l’università e un liceo: scritte deliranti con la vernice rossa
Un blitz notturno a Bergamo, che ha coinvolto l'Università orobica e il liceo scientifico Lorenzo Mascheroni. Sono tornati all'attacco i no vax, che hanno agito nottetempo e imbrattato con scritte rosso sangue i muri e le porte dei due istituti di cultura cittadini. Così gli studenti bergamaschi stamattina, all'ingresso a scuola, si sono trovati davanti agli occhi frasi come "Solo bugie su crisi, guerre e pandemie", "Svegliatevi, state vivendo da schiavi", disegnate a caratteri cubitali. E ancora: "Malori improvvisi? È la morte per il vaccino".
Una brutta sorpresa, ancora più amara per chi ha dovuto affrontare in prima linea le conseguenze drammatiche della pandemia. Brucia ancora infatti, nella memoria dei bergamaschi (e non solo), l'immagine delle bare in fila che lasciano la città. Era il 18 marzo, il giorno in cui si sono registrati più morti per Covid. Al punto da far intervenire l'esercito, che con i suoi camion militari ha portato via i troppi cadaveri. Giornate di onoranze funebri al collasso, ospedali al limite, sepolture ogni quarto d'ora.
La rabbia di Giorgio Gori: "Sono solo dei vandali idioti"
"Imbrattano con scritte deliranti le sedi dell’Università di Bergamo e del Liceo Mascheroni. A che pro? Più che NoVax o NoWar, sono dei vandali idioti. Solidarietà agli istituti e a chi è già al lavoro per ripulire tutto", scrive il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Seguito da un gran sostegno popolare, tra chi denuncia sui social lo stato in cui sono state ridotte le scuole e chi affida ai commenti virtuali il proprio sdegno per le azioni vandaliche. "Vigliacchi, avete agito di notte". "La vostra è solo ignoranza". "Scritte farneticanti, siete i soliti".