“I napoletani non li vogliamo” e picchia un ambulante a San Siro: condannato capo ultrà dell’Inter
Andrea Beretta, 49 anni, storico capo ultrà interista, è stato condannato a un anno di reclusione, convertito con una multa da 3.650 euro, con l'esclusione dell'aggravante dell'odio razziale: il 16 febbraio del 2022 picchiò selvaggiamente un ambulante che stava vendendo gadget fuori dallo stadio di San Siro, poco prima della partita di Champions League Inter-Liverpool.
"Qui i napoletani non li vogliamo", aveva intimato l'ultrà alla vittima prima di scagliarsi contro di lui e rompergli una gamba a calci. Nel 2015, insieme a un altro tifoso, Andrea Beretta era stato condannato a un anno e 4 mesi di reclusione per un'analoga aggressione avvenuta in corso Como ai danni di un immigrato del Ghana picchiato con un bastone, accoltellato e insultato.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, l'ambulante sarebbe stato inizialmente immobilizzato da un altro ultras, condannato a 2 anni e 4 mesi con rito abbreviato a ottobre 2023, per violenza privata e lesioni. Il leader della curva Nord si era difeso dicendo di essere intervenuto per difendere un ragazzo della Nord con "fragilità psichiche" che sarebbe stato preso di mira da alcuni venditori napoletani.
"Mi hanno circondato in quattro o cinque, colpendomi con calci, schiaffi, pugni", aveva riportato invece la vittima nella sua denuncia. In quel momento promuoveva davanti a un bar la sua merce: foto di calciatori, gadget e bibite. "Per farli smettere, e avvertendo il sopraggiungere di una crisi respiratoria, ho mostrato l'erogatore del Ventolin. Ma Beretta me l'ha strappato di mano, scagliandolo con violenza a terra e dicendo: che mi interessa, ti ammazziamo".