I milanesi sognano di vivere tra Isola e Sarpi, ma devono comprare casa in periferia
Parlano i dati: quando un milanese (o aspirante tale) si mette alla ricerca di una casa da comprare, nella maggior parte dei casi inizierà spulciando annunci immobiliari tra zona Paolo Sarpi e l'area intorno a Isola. Due quartieri giovani, vivaci e di recente riqualificazione, pieni di locali e attrazioni di ogni genere. Non certo Brera o Pagano, insomma, dove il reddito medio dei residenti sfiora i 100mila euro annuali.
Eppure, il più delle volte, il potenziale acquirente sarà costretto a cambiare in corsa i propri piani: alla fine, al momento fatidico del rogito, propenderà più realisticamente per un immobile in periferia. E per la precisione, nella zona di Precotto – Turro.
Costretti a comprare casa in periferia
A decretarlo sono gli ultimi dati di Insights – Immobiliare.it: a Milano, insomma, si sogna casa in un quartiere semi centrale e attrattivo, ma si è costretti a comprare altrove. Secondo questo studio, addirittura 1 cittadino su 5 vorrebbe vivere tra Sarpi e Isola – e non può permetterselo.
Un numero che nella realtà è certamente destinato ad aumentare, visto che la media dei prezzi al metro quadro in queste zone (mercato immobiliare Cenisio, Sarpi, Isola) si aggira tra i 4.500 e i 7.500 euro, con una media complessiva di 6.140 euro: circa mille euro sopra il prezzo medio della città, che ad aprile 2023 si attesta intorno ai 5.200 euro al metro quadro.
Diverso il discorso nelle zone di Precotto e Turro, periferia a Nord Est lungo la metro rossa, dove spesso si orientano infine gli acquisti: qui il costo degli appartamenti si trova infatti ancora molto al di sotto della media cittadina (3.996 euro di media al metro quadro, con crescita del 25,3 per cento).
A Milano si cerca solo il bilocale
Un ultimo dato su cui riflettere, unico nel panorama nazionale: il tipo di immobile più ricercato dagli acquirenti del mercato milanese è senza dubbio quello del bilocale. Scelta evidentemente dettata proprio dall'aumento sempre più incessante dei costi al metro quadro, che costringe gli acquirenti a virare su una casa a due stanze – rinunciando a priori a una metratura e a un taglio più grande.
E se nella maggior parte delle grandi città il budget impostato dagli utenti è coerente con il prezzo medio della zona, proprio la zona più ricercata di Milano (perché ritenuta un buon compromesso tra buon prezzo e qualità) fa ancora eccezione: qui gli utenti, che impostano un budget di ricerca già intorno ai 300mila euro per un bilocale, sono costretti a battere in ritirata davanti ai prezzi reali (che si aggirano almeno intorno ai 360mila euro).