video suggerito
video suggerito

I genitori di Lyam, bimbo ucciso da un automobilista senza patente: “Sentiamo un vuoto infinito”

I genitori di Lyam, il bimbo di 3 anni investito e ucciso da un’auto guidata da un uomo senza patente a Paderno Dugnano, hanno espresso il proprio stato d’animo su Facebook: “Fisicamente stiamo bene o almeno spero, dentro purtroppo ci sentiamo un vuoto infinito ogni giorno che passa”, ha scritto il papà rispondendo ad alcuni amici.
A cura di Francesco Loiacono
352 CONDIVISIONI
Immagine

"Fisicamente stiamo bene o almeno spero, dentro purtroppo ci sentiamo un vuoto infinito ogni giorno che passa". Sono parole strazianti quelle scritte da Allan Hipolito a un amico. Allan è il papà di Lyam, il bimbo di appena 3 anni rimasto coinvolto lo scorso 2 giugno in un incidente a Paderno Dugnano, in provincia di Milano, e morto dopo alcuni giorni in ospedale. Dopo la notizia del decesso del piccolo, comunicata lo scorso 4 giugno dall'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, il Comune di Paderno Dugnano aveva espresso in una nota tutto il cordoglio della comunità: "Sono troppo forti in questo momento lo sconforto e la rabbia per quello che è accaduto, per una vita che si è spenta a un’età così tenera, per due genitori privati per sempre della gioia per il loro figlio. E tutta la nostra comunità si stringe al loro dolore".

Anche il padre del piccolo Lyam era rimasto ferito, ma sta bene

Anche Allan e la moglie erano assieme al figlio lo scorso 2 giugno nell'area verde tra il Parco Lago Nord e il Parco Toti: la famiglia stava trascorrendo in serenità la Festa della Repubblica quando improvvisamente una macchina, una Ford Focus di colore grigio scuro, è precipitata dalla strada sovrastante travolgendoli. Alla guida della vettura un uomo che non avrebbe dovuto trovarsi al volante: si tratta infatti di un 72enne pregiudicato che già in passato aveva causato incidenti senza prestare soccorso e al quale la patente era stata ritirata. L'uomo viveva nell'auto, che gli era stata formalmente sequestrata, e ha il domicilio in piazza Filangieri 2 a Milano, sede del carcere di San Vittore. Anche lui è rimasto ferito nell'incidente: stando a quanto riferito dai carabinieri a Fanpage.it l'uomo è ancora ricoverato all'ospedale Niguarda e i militari dell'Arma attendono che le sue condizioni migliorino per poterlo interrogare.

Gli amici dei genitori: "Siate forti"

Il padre di Lyam, che nell'episodio aveva riportato solo lievi escoriazioni, è adesso alle prese con il dolore più grande che un genitore possa provare: la morte di un figlio. L'uomo ha da poco aggiornato il proprio profilo Facebook aggiungendo un'altra foto in cui tiene sulle spalle Lyam: la sua pagina era già piena di immagini che ritraevano il piccolo in diverse pose, sempre sorridente e curioso. "Siate forti", è il commento che diversi amici della coppia hanno scritto ai genitori, che ora dovranno affrontare anche il delicato momento delle indagini sulla morte del figlio.

352 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views