video suggerito
video suggerito

I due carabinieri che hanno tentato di uccidere un pusher sono accusati anche di rapine e sequestro di persona

I due carabinieri arrestati per il tentato omicidio di un uomo a cui chiedevano il pizzo sullo spaccio di droga sono accusati anche di rapine e sequestro di persona.
53 CONDIVISIONI
(Immagine di repertorio)
(Immagine di repertorio)

Le indagini sull'accoltellamento di un ragazzo, avvenuto in provincia di Varese nella notte fra venerdì 5 e sabato 6 luglio, stanno scoperchiando un vado di Pandora che, al momento, vede al centro due carabinieri delle compagnie di Varese e di Luino. Appena due giorni dopo l'aggressione i loro colleghi li hanno infatti arrestati con l'accusa di tentato omicidio: l'ipotesi è che chiedessi il pizzo sullo spaccio e che il giovane accoltellato si fosse rifiutato di pagarglielo. Ora però si scopre che i due militari si sarebbero anche macchiati dei reati di rapina e sequestro di persona.

Carabinieri accoltellano un pusher

Nella giornata di mercoledì, 10 luglio, il Giudice per le indagini preliminari di Varese Marcello Buffa ha acccolto la richiesta della procura di prevedere la custodia cautelare in carcere per i due carabinieri che, lo scorso weekend, sono stati fermati per aver accoltellato uno spacciatori in uno dei tanti boschetti della droga della provincia di Varese. L'aggressione non è avvenuta durante il servizio: i due militari erano infatti fuori turno e si trovavano lì per motivi personali. Non solo: dopo averlo accoltellato, hanno abbandonato il ragazzo sul ciglio della strada.

I loro colleghi della Compagnia di Varese hanno impiegato appena due giorni per individuarli e arrestarli, con l'accusa di tentato omicidio. E poi hanno continuato a indagare su di loro per ricostruire come mai fossero lì e perché abbiano accoltellato quel pusher. Così hanno scoperto che i due avrebbero taglieggiato gli spacciatori della zona. Pizzo che, probabilmente, quel ragazzo si era rifiutato di pagare. E quindi loro lo hanno accoltellato.

Accusati anche di rapina e sequestro di persona

Dagli atti della custodia cautelare in carcere emerge che i due carabinieri sono indagati anche per rapina e sequestro di persona. Ma soprattutto emerge come i due utilizzassero l'appartenenza all'Arma per perpetuare comportamenti criminali di vario tipo e tutti particolarmente gravi. Come sottolinea il comando generale dei carabinieri, "quanto accaduto appare totalmente estraneo alle procedure previste ed attuate dall'Arma dei Carabinieri nell'ambito del settore della prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio nei boschi".

Al contrario rischia di infangare il lavoro dei loro colleghi, che invece si sono prodigati per arrestarli in breve tempo e per raccogliere le prove della loro colpevolezza.

53 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views