I dubbi di medici e infermieri sul piano vaccini di Bertolaso: “Come scalare il K2 a mani nude”
La Lombardia prova ad accelerare sul piano vaccini anti Covid, annunciando di avere anticipato dal 24 al 18 febbraio l'inizio della campagna per gli over 80 anni. "Da lunedì 15 febbraio, le cittadine e i cittadini che appartengono a questa categoria potranno comunicare al proprio medico o in farmacia la volontà di essere vaccinate", hanno comunicato il presidente della Regione, Attilio Fontana, e la vicepresidente Letizia Moratti. L'obiettivo dichiarato è quello di vaccinare la popolazione entro giugno grazie a un piano elaborato e presentato anche al ministero, con conseguente polemica perché la valutazione è stata bloccata a Roma.
Rossi (Ordine dei Medici): Molto affanno e molti dubbi
Ma tra medici e infermieri non mancano i dubbi sul piano elaborato da Guido Bertolaso. "C'è molto affanno e ancora molti dubbi", ha dichiarato Roberto Carlo Rossi, presidente dell'Ordine dei medici di Milano e presidente di Snami, all'agenzia Dire. "Sono molto perplesso del fatto che queste cose vengano fatte senza programmazione e senza il coinvolgimento dei medici di medicina generale".
Sindacato Nursing Up: Servono migliaia di infermieri, come scalare il K2 a mani nude
Ancora più critica la posizione di Antonio De Palma, presidente nazionale del sindacato infermieri Nursing Up, che torna a sottolineare la carenza di professionisti: "Il piano Bertolaso, che prevede di vaccinare più di 6 milioni e mezzo di cittadini lombardi entro la fine di giugno, se non appare come pura utopia, poco ci manca. Ci sembra una missione davvero difficile da raggiungere, una sorta di K2 da scalare a mani nude", spiega in una nota. Il sindacato calcola che, per rispettare questi numeri, servirebbero circa 2600 infermieri per fare oltre 44mila iniezioni al giorno.