I danni dell’incendio alle Torri bianche di via Saponaro a Milano: “Qualcuno poteva morire”
Una delle Torri bianche di via Saponaro, nel quartiere Gratosoglio di Milano, è stato avvolto nel pomeriggio del 10 gennaio dalle fiamme e dal fumo nero. Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco arrivati sul posto intorno alle 16:30, alcuni pannelli accatastati in un cantiere alla base di uno degli edifici popolari, e che avrebbero dovuto essere utilizzati per l'efficientamento energetico del palazzo, hanno preso fuoco. Non è ancora chiaro se la natura del rogo è dolosa o solo accidentale, ma è certo che avrebbe potuto causare danni ben più gravi di quelli che risultano a incendio domato.
L'incendio è partito dalla base di una delle Torri dove si trova il cantiere che, stando alle testimonianze dei residenti, sarebbe abbandonato con i materiali al suo interno dall'aprile del 2023. Stando ai primi rilievi, le fiamme non sarebbero riuscite a propagarsi all'interno dell'edificio. Il fumo nero che si è sprigionato, però, ha invaso la tromba delle scale entrando anche in alcune abitazioni.
Non risultano persone intossicate, né ferite, ma i segni del rogo sono ancora ben visibili sulle pareti dell'ambulatorio al piano terra. Cristina, una residente al civico 36, ha raccontato a Fanpage.it di quando, appena rientrata nella sua abitazione, si è affacciata dalla finestra e ha visto il fuoco: "Ho tentato di chiamare subito i vigili del fuoco, ma le fiamme e il fumo aumentavano quindi sono uscita subito di casa", ha ricordato, "il fumo è salito nelle nostre case, che sono ancora inagibili".
Il rogo è stato domato dai vigili del fuoco in poco meno di un'ora. Al momento non risultano danni strutturali all'edificio, ma prima di far rientrare i residenti nei loro appartamenti i pompieri devono terminare i sopralluoghi. Sul posto sono arrivati anche i soccorritori del 118 con quattro ambulanze e due automediche.
Le forze dell'ordine sono ancora al lavoro per accertare le cause dell'incendio. Nessuna ipotesi è stata esclusa, nemmeno quella dolosa. Tra i residenti, quest'ultima appare più che una possibilità: "Era preannunciato, non è la prima volta che danno fuoco ai materiali del cantiere", ha affermato Cristina, "la cosa grave è che ci poteva rimettere la vita qualche persona, perché qua ci sono parecchi invalidi come quelli che sono rimasti incastrati al 14esimo piano".
Di Marco (M5S): "Incendio è risultato dell'inerzia di Regione Lombardia"
"L'incendio di questo pomeriggio è il risultato dell'inerzia di Regione Lombardia che ricade sempre sui cittadini", ha commentato Nicola Di Marco, capogruppo del Movimento Cinque Stelle Lombardia. "Da anni denuncio senza sosta le condizioni disastrose di quel complesso Aler, ho anche depositato una mozione che chiede a Regione di intervenire su questi cantieri abbandonati ma alla fine quello che tanto si temeva è accaduto", continua il consigliere regionale: "A farne le spese, sono i lombardi, che oggi hanno vissuto momenti di grosso spavento e sono, giustamente, ancora più arrabbiati per le condizioni in cui vivono".