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I cani molecolari cercano Kimberly Bonvissuto, la ragazza di 20 anni scomparsa a Busto Arsizio

Per cercare Kimberly Bonvissuto, la 20enne scomparsa dallo scorso lunedì da Busto Arsizio, in provincia di Varese, sono stati attivati anche i cani molecolari.
A cura di Giorgia Venturini
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La polizia di Busto Arsizio ha attivato anche un cane molecolare per cercare Kimberly Bonvissuto, la 20enne scomparsa dallo scorso lunedì da Busto Arsizio, in provincia di Varese. Il cane nella serata di oggi venerdì 24 novembre ha annusato alcuni indumenti della scomparsa e subito si è messo a cercarla.

Cosa sia successo alla 20enne resta ancora un mistero: i poliziotti stanno battendo qualunque pista investigativa. Al momento c'è una denuncia di scomparsa presentata dalla madre lunedì 20 novembre. Kimberly Bonvissuto potrebbe essersi sia allontanata volontariamente che involontariamente. Al momento non risulta nessuna persona sotto indagine.

Il cane molecolare attivato per cercare Kimberly
Il cane molecolare attivato per cercare Kimberly

Gli investigatori stanno cercando di capire cosa sia successo la sera della scomparsa. La giovane avrebbe mentivo alla madre: "È uscita di casa alle 16.10, poi l'ho sentita di nuovo un'oretta dopo. Mi ha detto che sarebbe andata a cena fuori con la cugina, e che sarebbe tornata verso le 22″, come ha spiegato la donna in un'intervista rilasciata al programma tv Pomeriggio Cinque. Quella sera in realtà Kimberly potrebbe aver avuto un appuntamento con un ragazzo, la cui identità però resta sconosciuta. La madre ha poi precisato che la giovane raramente esce, se non appunto con la cugina.

Kimberly ha 20 anni e abita a Busto ArsizioNon si hanno più notizie da lunedì scorso. Alta circa 1,55 capelli rossi. Quando è uscita di casa indossava una tuta grigia,scarpe nere e giubbotto Colmar. Chiunque dovesse incontrarla è invitato a chiamare subito il 112 oppure il cellulare della famiglia 3458534355.

Il padre Mariano a Fanpage.it ha lanciato un appello verso la figlia: "Gli inquirenti hanno tutto il materiale a disposizione, messaggi e video: stanno visionando tutto. Ci vuole un po' di tempo e stiamo aspettando alcune risposte. L'unica cosa che mi viene da dire è che se mia figlia mi sta guardando o mi sta sentendo le chiedo di farsi sentire. Qualsiasi cosa è successa a me non interessa: sono sempre presente e pronto a risanare se c'è qualcosa da risolvere. Io la sto aspettando, non si deve preoccupare. Deve capire che papà è sempre presente". Poi l'uomo ha aggiunto: "Ora capisco la paura che ha provato la famiglia di Giulia Cecchettin. Sono un morto che cammina".

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