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“Ho venduto il gelato dopo mezzanotte”: sospesa per 3 giorni la licenza a una gelateria di corso Garibaldi a Milano

La Questura di Milano ha sospeso per 3 giorni la licenza alla gelateria Ice Bound di corso Garibaldi a Milano. Il titolare non avrebbe rispettato un’ordinanza sindacale vendendo il gelato dopo mezzanotte lo scorso giugno. “La situazione è ridicola”, ha commentato il titolare a Fanpage.it, “nessuno mi ha mai contestato risse o disordini”.
A cura di Enrico Spaccini
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La gelateria Ice Bound di corso Garibaldi
La gelateria Ice Bound di corso Garibaldi

"Alla fine è successo, mi hanno chiuso la gelateria perché ho venduto il gelato". A parlare a Fanpage.it è Roberto Cassina, titolare della gelateria Ice Bound di corso Garibaldi a Milano che questa mattina, mercoledì 12 marzo, si è visto notificare dalla Questura una sospensione della licenza per tre giorni per non aver rispettato un'ordinanza sindacale. In particolare, si tratta del provvedimento adottato dal sindaco di Milano che vieta la vendita "per asporto di alimenti e bevande, di qualunque tipo, dalle ore 22 alle ore 5" e che impone la chiusura dei dehor da mezzanotte alle 6. "Nessuno mi ha mai contestato risse, tumulti, disordini", ha spiegato Cassina: "Ci hanno chiuso perché abbiamo venduto il gelato dopo mezzanotte".

L'ordinanza sindacale sui locali di corso Garibaldi e largo La Foppa

L'ordinanza sindacale in questione è quella entrata in vigore il 4 giugno 2021 in seguito al pronunciamento del Tar della Lombardia arrivato dopo un esposto presentato nel 2019 da alcuni residenti nell'area di corso Garibaldi. Con questo provvedimento, il sindaco Beppe Sala ha imposto divieti con l'obiettivo di ridurre l'inquinamento acustico prodotto dalla movida e contestato da alcuni degli abitanti della zona.

Da oltre quattro anni, quindi, nel tratto di corso Garibaldi compreso tra via della Moscova e via Marsala e in largo La Foppa vige il "divieto della vendita e della somministrazione per asporto di alimenti e bevande, di qualunque tipo, anche alcoliche e analcoliche, dalle ore 22 alle ore 5 del giorno seguente" e l'obbligo di chiudere i dehor da mezzanotte alle 6. Già nei mesi scorsi i commercianti colpiti da questo provvedimento hanno provato a contestare le nuove norme, chiedendo all'amministrazione comunale un incontro nel quale si sarebbe potuto cercare un accordo per andare incontro alle esigenze di chi lavora e di chi vive in corso Garibaldi.

"Nessuno mi ha contestato risse o confusione, erano persone che mangiavano un gelato"

Come appreso da Fanpage.it, alla gelateria Ice Bound vengono contestati in particolare due episodi. Il primo risale al 14 giugno del 2024, quando la polizia locale di Milano ha sanzionato il titolare per "inosservanza del divieto di utilizzo del plateatico". Erano le 00:36 e in quel momento c'erano "circa 30 avventori seduti ai tavoli intenti a consumare gelato". Il secondo è avvenuto l'8 novembre del 2024, quando il titolare è stato di nuovo sanzionato "per aver utilizzato plateatico per qualunque attività fuori dall'orario consentito". Erano le 00:10, quindi 10 minuti dopo l'orario di chiusura dei dehor previsto dall'ordinanza sindacale.

"Sì, è vero, non sto rispettando un'ordinanza che blocca sette locali", ha dichiarato Cassina, "ma nessuno mi ha mai contestato risse, confusione o la presenza di gente pericolosa. Erano persone che mangiavano un gelato a giugno in una gelateria". Per il titolare di Ice Boung, "la situazione è ridicola. Dovevo chiudere i tavoli a mezzanotte, mi hanno multato perché a mezzanotte e 10 minuti ero ancora aperto". Come indicato dalla Questura, per tre giorni sulla vetrina della gelateria di Cassina verrà esposto il cartello che recita: "Chiuso su disposizione del Questore di Milano", ma accanto ce ne sarà anche un altro: "Chiuso perché abbiamo venduto il gelato dopo mezzanotte".

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