“Ho ucciso un uomo”, confessa un omicidio sulla scheda elettorale: ora si cerca il cadavere
"Per le forze dell'ordine. Ho ucciso un uomo. È sepolto in un cantiere in area Nord. Date lui sepoltura cristiana, vi prego". Si sono trovati davanti questa scritta gli scrutatori del seggio elettorale di Villasanta (Monza e Brianza), durante lo spoglio dei voti alle politiche dello scorso 25 settembre: un vero e proprio omicidio confessato nel segreto dell'urna. Da quel momento gli agenti della Questura hanno aperto un’indagine, che oggi porta proprio tra i campi e le sterpaglie della zona Nord del comune brianzolo.
La ricerca del cadavere nella periferia del paese
Caccia al cadavere, dunque, nell'area che confina con il vicino paese di Arcore. Un punto dove sarebbe dovuto sorgere un albergo ideato per accogliere i visitatori internazionali di Expo 2015, poi rimasto uno scheletro ai margini della strada provinciale (al punto da venir soprannominato dai cittadini "l'ecomostro di Villasanta"). I riflettori sono accesi su eventuali tracce di sepoltura nella vegetazione circostante, smottamenti insoliti del terreno che possano celare scavi profondi o buche: da stamattina sono al lavoro per un sopralluogo gli agenti della Squadra Mobile di Monza, affiancati fa un archeologo forense del Dipartimento di Milano .
Sulle tracce del presunto omicida
Ma non solo. Si cerca anche l'autore della confessione sulla scheda elettorale, il presunto omicida pentito che avrebbe rivelato di aver ucciso un uomo e averne occultato il cadavere: sono già state interrogate decine e decine dei votanti al seggio di Villasanta, tra i centinaia di aventi diritto. Unica traccia: un'impronta digitale rilevata sul foglio, attualmente al vaglio della Polizia scientifica.