“Ho perso il concerto di Paola e Chiara perché nessun tram ha caricato la mia carrozzina”, la denuncia di Simone
Aveva i biglietti per il concerto di Paola e Chiara per lo scorso 13 maggio al Fabrique di Milano, ma non è riuscito a salire con la sua carrozzina sui tram della linea 27. È quello che è accaduto sabato sera a Simone Gambirasio, marketing manager in sedia a rotelle che da anni chiede una mobilità in città realmente inclusiva. Simone sui social denuncia: "Atm si ostina a ritenere accessibile, ma probabilmente lo è solo nelle sue fantasie". Alla fine sabato sera è stato costretto a dire addio al concerto: è rimasto bloccato un'ora in piazza Fontana perché non è riuscito a salire sul tram.
Il racconto di Gambirasio sui social
I conducenti dei mezzi Atm hanno consigliato a Gambirasio di attendere l'arrivo di altri mezzi perché non in tutti i tram esce la pedana necessaria per far salire i passeggeri in sedia a rotelle. "Un conducente esordisce con un inedito: Ma devi prendere proprio questa linea?" spiega ancora Gambirasio. Ha dovuto sperare sempre nella corsa successiva ma alla fine su nessun tram è riuscito a salire. E ancora: "Alla terza corsa si presentano in tre. Iniziano con un: Ma sei sicuro che la banchina all’arrivo sia accessibile? Perché magari non è accessibile".
"Scoprono che la mia fermata di arrivo è (purtroppo per loro) accessibile, prendono un manuale di istruzioni, estraggono la pedana e fanno due scoperte straordinarie. La prima è che la pedana è difettosa e non si apre la ribaltina finale. La seconda è che la fermata di Piazza Fontana è troppo stretta per farci stare la pedana, dato che hanno messo dei corrimano che bloccano il passaggio delle sedie a rotelle (e la ribaltina è solo frontale e non laterale)".
"In tutto questo mi dicono anche: ‘Sai queste pedane non funzionano perché non le usiamo mai'. Che strano, io avrei detto che non le usiamo mai perché non funzionano, saranno punti di vista".
La risposta di Atm
Gambirasio sulla sua pagina Facebook ha denunciato tutto quanto accaduto. Poche ore dopo è arrivata la risposta di Atm, l'azienda che si occupa del trasporto a Milano: "Mi ha contattato Atm Milano – spiega in un altro post Simone – scusandosi per l’accaduto, e proponendomi di accompagnarmi in radiobus questa sera, con molta disponibilità di chi mi ha chiamato. Andrò invece con l’auto di un amico: non per rigidità ma più banalmente perché ho dovuto cambiare accompagnatore e sarebbe stato più complicato per me dipendere dai mezzi oggi". Alla fine ha assistito al concerto di Paola e Chiara, anche se con un giorno di ritardo.
Sui social infine Gambirasio tiene a precisare: "Detto questo ricordo, come sempre, che le mie lamentele non riguardano solo me e non le faccio per criticare le tante persone che in Atm lavorano. Se questi episodi mi capitano così frequentemente allora c’è un problema strutturale che riguarda tante altre persone con disabilità o difficoltà motorie, che magari non hanno modo di raccontarlo. Spero che in futuro riusciremo a passare da soluzioni ad hoc a un trasporto davvero inclusivo, per tutti".