“Hanno ucciso una persona in piazza Duomo”: 16enne rintracciato a scuola a Milano e denunciato per procurato allarme

Nella tarda mattinata di ieri, giovedì 27 febbraio, è arrivata una telefonata allarmante alla centrale operativa del numero unico per le emergenze 112: "C'è una persona appena ammazzata in piazza Duomo", ha detto una voce. Subito sono scattati gli accertamenti che, però, in poco tempo hanno appurato che all'ombra della Madonnina, nel pieno centro della città di Milano, in realtà non c'era alcun cadavere. L'autore della chiamata, uno studente di 16 anni, è stato denunciato per procurato allarme.
La chiamata è arrivata alle 11:43 del 27 febbraio e sosteneva che una persona fosse stata appena uccisa in piazza Duomo a Milano. Gli agenti della Questura si sono messi immediatamente al lavoro per indagare sul presunto omicidio. Tuttavia, una volta arrivati all'ombra della cattedrale, hanno accertato che in realtà non c'era stato alcun delitto.
Così, gli agenti delle Volanti della polizia hanno avviato le indagini per risalire all'autore di quella chiamata per chiedergli conto delle sue affermazioni. Le ricerche hanno condotto i poliziotti in piazza Vetra, tra i banchi delle aule dell'Istituto Cattaneo. Là uno studente di 16 anni avrebbe provato a giustificare quella telefonata dicendo: "Mi stavo annoiando, volevo solo divertirmi".
Tuttavia, la chiamata al 112, con il conseguente avvio delle indagini delle forze dell'ordine per un omicidio di fatto inesistente, costituirebbe a tutti gli effetti il reato di procurato allarme. Il 16enne, italiano e che non ha mai avuto problemi con la giustizia, è stato infine denunciato a piede libero.