Hanna Herasimchyk trovata morta nel Milanese, un amico: “Non usciva mai di casa, spesso litigava con il compagno”
Hanna Herasimchyk dal 2021 viveva in un bilocale in via Del Citra a Pozzuolo Martesana, nell'hinterland est di Milano. Per dieci anni ha lavorato come ballerina nei night, fino a quanto ha deciso di cambiare vita. Era da diverso tempo, però, che la 46enne bielorussa non usciva più da quell'appartamento. "Aveva un gran bisogno di essere ascoltata", ha raccontato un suo amico. La 46enne è stata trovata senza vita all'alba di giovedì 14 giugno dal suo compagno e la causa della morte è ancora un mistero.
Le ipotesi degli investigatori e i litigi con il compagno
I primi risultati dell'autopsia hanno stabilito che Herasimchyk è morta per soffocamento, ma non è stato ancora trovato un perché. Tra le ipotesi c'è sia l'overdose, che il femminicidio. Intanto la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio a carico di ignoti.
L'amico dell'ex ballerina, intervistato da Repubblica, ha detto di aver riferito agli investigatori che la donna litigava spesso con il suo compagno, un autotrasportatore polacco di 43 anni. "Si mettevano le mani addosso", ha dichiarato, ma ora "dice di aver perso la ragione della sua vita" e, almeno per il momento, non è indagato.
In passato, comunque, numerose liti tra loro due sono state segnalate alle forze dell'ordine, anche se non è mai stata presentata alcuna denuncia. L'ultima discussione sarebbe avvenuta proprio due giorni prima del decesso di Herasimchyk.
Gli anni da ballerina e la depressione
"Si è esibita per dieci anni nei night", ha raccontato ancora l'amico della 46enne, "diceva che lo faceva per trovare marito". Quando era ancora a Minsk, in Bielorussia, Herasimchyk aveva conosciuto un ingegnere minerario colombiano e per due anni ha vissuto con la sua famiglia in Sudamerica. Poi, tornata a casa, aveva deciso di seguire un altro fidanzato in Italia, il quale però l'avrebbe abbandonata poco dopo.
Negli ultimi anni la 46enne sarebbe caduta in un forte stato di depressione che la teneva chiusa in casa: "Non usciva nemmeno a buttare la spazzatura", continua l'amico che ricorda come a volte "capitava che bevesse da sola in casa". Anche il sindaco di Pozzuolo, Angelo Maria Caterina, ha affermato che in pochi la conoscevano nonostante vivesse lì da diverso tempo.
Sulla morte di Herasimchyk stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Pioltello e del nucleo Investigativo, coordinati dalla pm Francesca Crupi, e la speranza di chi la conosceva è che "non si sia suicidata". L'amico dell'ex ballerina di night, però, ricorda come a gennaio la 46enne aveva accennato a un discorso simile: "‘Non è detto che domani mattina io sia viva‘, mi aveva detto dopo una giornata di liti al telefono. Ma il discorso non era più tornato".