“Hai conquistato i nostri cuori per sempre”: l’oratorio ricorda Daniele, ucciso a 7 anni dal padre
"Hai avuto la capacità di farti voler bene da tutti noi, hai conquistato per sempre i nostri cuori". Così l'Oratorio San Luigi a Schianno, in provincia di Varese, ricorda il piccolo Daniele Paitoni, ucciso dal padre con una coltellate alla gola la sera di Capodanno. Il suo corpo è stato trovato senza vita nell'armadio del nonno, nella casa di Morazzone, in provincia di Varese, nella mattina di ieri 2 gennaio. In questa casa il padre Davide Paitoni era agli arresti domiciliari dopo aver colpito con un taglierino un suo collega di lavoro lo scorso novembre e su cui sono ancora aperte le indagini. Ora tutto il paese piange il piccolo Daniele. "Perché con quegli occhioni scuri e il tuo dolce sorriso, la tua simpatia, il tuo essere spiritoso e divertente, inarrestabile come un uragano ma al tempo stesso dolce come le merende che mangiavamo insieme in oratorio, hai avuto la capacità di farti voler bene da tutti noi, hai conquistato per sempre i nostri cuori. Ti vogliamo bene! Ci mancherai! Ciao Dani", lo ricordano gli animatori del suo oratorio in un post Facebook.
Atteso l'interrogatorio di convalida in carcere a Varese
Bisogna attendere qualche ora ancora per capire se sul corpo di Daniele verrà effettuata l'autopsia per capire l'esatta dinamica e le cause della morte. Dalle prime informazioni, il piccolo sarebbe stato prima soffocato e poi accoltellato alla gola, prima di essere richiuso in un armadio. Davide Paitoni ha poi raggiunto la ex moglie e ha tentato di uccidere anche lei: fortunatamente la donna è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto. Poi il 40enne ha tentato la fuga. Le manette per lui sono scattate a Viggiù, sempre a Varese: si era nascosto in una baracca per cacciatori dove ha tentato il suicidio, senza riuscirci. Infine, il trasferimento in caserma e in carcere. Qui verrà sentito tra oggi e domani per l'interrogatorio di convalida durante il quale Davide Paitoni potrà spiegare la sua versione dei fatti oppure decidere di non rispondere alle domande delle autorità giudiziarie.