“Ha abusato di nove giovani pazienti”: medico va a processo con rito abbreviato
Nella giornata di oggi, venerdì 2 agosto, è stato rinviato a giudizio con rito immediato il medico di guardia che è stato accusato di aver violentato sessualmente nove giovani pazienti. Con questa richiesta, avanzata dalla pubblico ministero della Procura di Milano Alessia Menegazzo e accolta dal giudice per le indagini preliminari Cristian Mariani, l'imputato salterà l'udienza preliminare.
Il processo inizierà il prossimo 17 ottobre e si svolgerà davanti ai giudici della quinta sezione penale del tribunale di Milano. Gli avvocati difensori del dottore potrebbe scegliere il rito abbreviato. In questo caso, il loro cliente potrebbe ricevere – in caso di condanna – uno sconto di un terzo della pena.
Il 41enne, residente a Varese, lavorava tra Lodi e Milano. Sulla base di quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbe violentato nove pazienti con il pretesto di visitarle "utilizzando metodi fraudolenti e repentini per superare la loro resistenza". Negli atti è stato definito come "un violentatore seriale privo di freni inibitori". Per questo motivo, nei suoi confronti, sono state emesse due ordinanze. L'ultima, arrivata lo scorso marzo, lo ha sottoposto agli arresti domiciliari dove si trova ancora oggi. Le vittime sono difese dagli avvocati Patrizio Nicolò, Andrea Prudenzano e Giorgio Conti.
Lo scorso luglio tutte e nove sono state ascoltate con la formula dell'incidente probatorio. L'uomo dovrà anche rispondere dell'accusa di falso per aver alterato i certificati medici delle donne di cui ha abusato.