Gussago, si fingeva tecnico del gas per mettere a segno i suoi furti: arrestato 39enne
Usava la scusa di dover effettuare dei controlli all'impianto del gas. In questo modo riusciva a introdursi nelle case delle sue vittime rubando tutto quello che riusciva ad accaparrare. È però finita poco dopo, grazie all'intervento dei carabinieri, la carriera di ladro 39enne, residente nel basso Garda. Sarebbero quattro le sue vittime, una di 60 anni, una di 64 e poi due anziani di 78 e 90 anni.
Per convincere le vittime evocava anche l'esplosione ad Agrigento
Per riuscire a farsi aprire la porta di casa, il ladro evocava addirittura l'esplosione avvenuta a metà dicembre in provincia di Agrigento, a Ravanusa, dove sono morte sette persone. Una volta all'interno dell'appartamento frugava nei cassetti e nelle borse delle vittime. I militari l'hanno trovato mentre cercava di nascondersi nell'androne di un palazzo a Gussago, in via Diaz. Una volta visti i carabinieri, il 39enne ha cercato di gettare il bottino dei suoi furti e un quaderno dove annotava i suoi "clienti". È stato grazie alla precisione descritta nel quaderno che le forze dell'ordine sono state in grado di ricostruire tutti i colpi messi a segno dal 39enne. Dopo l'arresto l'uomo è stato rimesso in libertà dal giudice ma in attesa del processo dovrà presentarsi quotidianamente per la firma presso l’autorità giudiziaria.
Si fingevano operai per rubare ruspe e camion
Solo qualche settimana fa, sempre in Lombardia, sette persone sono state arrestate con l’accusa di estorsione e associazione a delinquere perché si fingevano operai per entrare nei cantieri e portare via ruspe e camion. I furti sarebbero stati commessi a danno di privati e aziende che lavorano nelle province di Milano, Pavia e Varese.