Guerra aperta in Regione Lombardia: la Lega attacca Gallera, ora dimissioni o rimpasto
Tensione alle stelle in Regione Lombardia dopo le dichiarazioni di Giulio Gallera sui medici in ferie per giustificare la partenza a rilento della campagna di vaccinazioni anti Covid. L'assessore al Welfare è più che mai in bilico, dopo la dura nota con cui la Lega lo ha scaricato nella serata di domenica: "Le dichiarazioni dell’assessore Gallera non sono state condivise e non rappresentano il pensiero del governo della Lombardia".
Lega contro Gallera: tensione alle stelle in Regione Lombardia
È la prima presa di posizione ufficiale del Carroccio contro Gallera, dopo mesi di malumori e scontento sul suo operato. Un'insoddisfazione ribadita anche dal capogruppo leghista al Pirellone, Roberto Anelli: "Ingiustificabili quelle parole, ma la valutazione sull'assessorato spetta al presidente Fontana".
Fontana viene però chiamato in causa direttamente dalle critiche. Non è infatti solo l'intervista di Gallera a riportare la frase criticata, ma anche un comunicato stampa inviato sabato da Regione Lombardia, che parlava di "un sacrosanto riposo" del personale ospedaliero "visto che dal mese di febbraio, come in nessun altra regione italiana, è sotto pressione per la violenza con cui il virus ha colpito il nostro territorio".
Salvini: Rimpasto? Lo vedrete nei prossimi giorni
La linea di Palazzo Lombardia platealmente sconfessata dal primo partito della maggioranza: così la situazione che non può che diventare incandescente. Intanto Salvini soffia sul fuoco, dichiarando che il rimpasto o meno della giunta "lo vedrete nei prossimi giorni" anche se "non faccio mai questioni di nomi e cognomi. Non commento le frasi e ribadisco l'impegno mio, della Lega e di tutto il centrodestra a portare la Lombardia ad essere un modello".
Rimpasto in vista: non solo Gallera, a rischio altri assessori
Cosa può succedere ora? L'ennesima bufera dall'inizio della pandemia riaccende la discussione, già in atto da mesi, sulla revisione della giunta lombarda. Il rimpasto dovrebbe arrivare a metà gennaio. Non sarebbe solo Gallera a pagare dazio. Stando alle indiscrezioni che circolano al Pirellone, in ballo ci sono anche i nomi di Alessandro Mattinzoli, assessore allo Sviluppo economico, anche lui di Forza Italia come Gallera. Potrebbero essere coinvolte le assessore leghiste Silvia Piani e Martina Cambiaghi, ma anche la collega Lara Magoni di Fratelli d’Italia.
Ipotesi dimissioni dell'assessore, ma l'opposizione attacca: Responsabilità di tutta la giunta
Ma c'è anche chi vede nella presa di posizione della Lega un tentativo di mettere Gallera all'angolo e spingerlo alle dimissioni. "In ogni caso, siamo al punto di rottura sulla figura di Gallera", dichiara a Fanpage.it il capogruppo del Pd lombardo, Fabio Pizzul. "Le sue parole insensate e fuori logica sono state prese come l'occasione per arrivare a definire la sua uscita di scena. L'intenzione della Lega è probabilmente forzare le sue dimissioni invece che arrivare al rimpasto".
Ma per l'opposizione in Consiglio regionale la posizione di Gallera non può essere separata da quella del resto della giunta. "Quello che emerge è la punta di un iceberg. È Fontana con tutta la squadra a non riuscire a gestire la situazione", insiste Pizzul, secondo cui "la Lega tenta di scaricare tutto su Gallera per superare anche questa ennesima figuraccia di Regione Lombardia".
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Pirellone, Massimo De Rosa, ricorda: "Gallera parla di comunicato condiviso con la presidenza. Dopo le dimissioni dell’assessore, attendiamo quindi quelle del presidente Fontana e della sua Giunta. L’inadeguatezza dimostrata da Gallera è la stessa del presidente Fontana e della sua maggioranza che, fino all'ultimo, ne ha avallato e sostenuto l'operato". La partita va oltre i vaccini e l'emergenza Covid: in ballo c'è la riforma della sanità lombarda, sulla quale ci sono varie proposte in discussione. Chi prenderà il posto di Gallera avrà tra le mani una partita fondamentale e da cui dipende una grande fetta del bilancio regionale.