Guardia giurata punta la pistola alla testa della compagna davanti al figlio di 5 anni, arrestato
Al termine dell'ennesima lite era arrivato a puntare alla testa della sua compagna la pistola che usava per il suo lavoro da guardia giurata, noncurante del fatto che il loro figlio di 5 anni stesse assistendo alla scena. Per questo motivo, un uomo di 48 anni è stato arrestato e portato domenica scorsa, 23 aprile, al carcere di via Bassone a Como. In attesa dell'interrogatorio di garanzia in cui potrà esporre la propria versione dei fatti, gli investigatori stanno indagando su anni di maltrattamenti continui e violenze sia psicologiche che fisiche.
I maltrattamenti e le violenze
Quando la donna di 46 anni si è rivolta ai carabinieri per chiedere aiuto, ha raccontato di aver subito per quasi sei anni botte e denigrazioni di ogni tipo da parte di quell'uomo con cui era andata a convivere e con il quale ha avuto un bambino.
L'episodio forse più grave di tutti che ha convinto la donna a denunciare il suo compagno risale a un mese fa. Era marzo e la coppia, come spesso accadeva, stava litigando. Dopo le solite minacce, però, il 48enne di Mariano Comense avrebbe estratto la pistola che usa quotidianamente per il suo lavoro da guardia giurata e l'avrebbe puntata alla testa della compagna. Tutto davanti al figlio di 5 anni.
L'intervento dei militari
Domenica mattina i carabinieri si sono presentati all'abitazione dei due e hanno accompagnato la guardia giurata nel carcere comasco di via Bassone, in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Como.
Poi, in accordo con il magistrato di turno alla Procura di Como, i militari hanno messo in sicurezza donna e bambino trasferendoli in una comunità protetta.
La pistola è stata sequestrata. Infatti, anche se regolarmente detenuta, sarebbe stata usato in modo illecito. Anche le altre armi, tre fucili e altre due pistole, sono state sottoposte a sequestro cautelativo, come previsto dal Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza.