video suggerito
video suggerito

Gruppo di 25 disabili non riesce a salire sul treno: la Procura di Genova apre un’inchiesta

La Procura di Genova ha aperto un fascicolo per far chiarezza sulla vicenda che ha visto coinvolti 25 disabili costretti a restare giù dal treno nonostante avessero prenotato i posti dieci giorni prima. I loro sedili erano occupati da altre persone.
A cura di Giorgia Venturini
447 CONDIVISIONI
Immagine

Ora indaga la Procura di Genova sulla vicenda che ha visto coinvolti 25 disabili costretti a restare giù dal treno nonostante avessero prenotato i posti dieci giorni prima. I magistrati ora indagano per violenza privata a carico di ignoti: il fascicolo, assegnato dal procuratore Francesco Pinto al collega Luca Monteverde, è stato aperto dopo un esposto presentato da Assoutenti. Si cercano ora i passeggeri che non hanno lasciato il posto al gruppo di disabili e ai loro accompagnatori che alla stazione di Genova dovevano salire sul treno per ritornare a Milano. I loro posti sul treno erano occupati e i passeggeri non hanno avuto alcuna intenzione di scendere nonostante l'intervento della polizia ferroviaria e del personale di Trenitalia. Alla fine per non far crescere il nervosismo degli altri passeggeri, i 25 ragazzi disabili sono stati costretti a tornare nel capoluogo lombardo con un bus. Ora pubblico ministero Luca Monteverde farà analizzare le immagini delle telecamere della stazione Principe e farà sentire i protagonisti della vicenda per cercare di identificare i passeggeri.

Video thumbnail

L'incontro tra il ministro Giovannini e Trenitalia

Sul caso ora è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Giovannini, che preannuncia un incontro venerdì con Trenitalia "con la quale naturalmente siamo stati in contatto fin dal primo momento dopo aver saputo della notizia". E poi ha aggiunto che con i vertici di "Trenitalia parleremo proprio di come evitare che fenomeni del genere possano accadere, soprattutto in vista dell'estate". Infine, come riporta anche La Repubblica: "Vorrei ricordare che con la ministra Stefani abbiamo insediato una commissione proprio per assicurare il diritto alla mobilità in tutte le forme delle persone con disabilità, quindi abbiamo già iniziato a lavorare su questi temi". La ministra Erika Stefani sottolinea che "di fronte alla maleducazione e alla mancanza di rispetto di alcuni, dovremo fare una forte campagna di sensibilizzazione, che stiamo già facendo. È l'unico modo per dare una risposta".

Gli accompagnatori: "La carrozza riservata a noi era piena"

Per gli accompagnatori del gruppo il problema invece non sono i passeggeri ma "un servizio che non è stato garantito". Ai Fanpage.it è Flavia Neri, educatrice professionale di Accade, l'associazione con cui viaggiavano a Pasquetta i 25 ragazzi disabili ha tenuto a precisare: "Siamo arrivati alla carrozza che era stata riservata a noi e il treno era completamente pieno". E come se non bastasse: "Siamo arrivati a Milano Centrale con il bus con due ore dopo l'orario previsto. Siamo stati fatti scendere in un posto non in sicurezza. In un posto dove i pullman non hanno la possibilità di fermarsi per far scendere delle persone". Secondo Neri spiega che ieri non è stato garantito da Trenitalia "uno spazio che avremmo avuto il diritto di avere in quanto prenotato".

447 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views