Grida “la mia compagna sta soffrendo” e colpisce un infermiere con una testata: 55enne condannato

È stato condannato, in primo grado, a 9 mesi di reclusione il 55enne che nel 2022 aveva colpito con una testata un infermiere dell'ospedale Maggiore di Lodi. Il Tribunale lo ha ritenuto responsabile di lesioni aggravate e ha disposto anche un indennizzo di mille euro in favore dell'Asst di Lodi che si è costituita parte civile al processo.
Stando a quanto ricostruito, il 55enne si era presentato al pronto soccorso dell'ospedale lodigiano, nella tarda mattinata di domenica 3 luglio di tre anni fa, accompagnando la sua compagna sofferente di una patologia tumorale. Considerando eccessivo il tempo d'attesa tra un accertamento e l'altro, il 55enne si sarebbe rivolto all'infermiere che aveva in carico anche la sua compagna e, dopo avergli urlato contro "la mia compagna sta soffrendo", lo avrebbe colpito con una testata al volto.
I presenti al pronto soccorso in quel momento avevano bloccato per primi il 55enne, in attesa dell'arrivo dei carabinieri. La vittima dell'aggressione, invece, era stata medicata e dimessa con una prognosi di 2 mesi. L'infermiere aveva poi presentato denuncia per quanto accaduto, con l'Asst lodigiana che gli aveva assicurato sostegno legale.
A questi tre anni di distanza dall'episodio contestato, il 55enne è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Lodi a 9 mesi di reclusione per lesioni aggravate. Per l'Asst, che si è costituita parte civile, è stato riconosciuto un indennizzo pari a mille euro, oltre al pagamento delle spese legali, di circa 2mila euro, e gli oneri accessori di legge.