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Scomparsa di Greta Spreafico

Greta Spreafico, scomparsa due anni fa: “Ora la Procura indagherà per omicidio”

La Procura di Rovigo, su istanza dell’avvocata Nunzia Barzan, ha riaperto le indagini sul caso di Greta Spreafico, la donna di Erba (Como) scomparsa ormai da due anni. “Verosimilmente si indagherà per omicidio”, ha precisato Davide Barzan, consulente della famiglia della 53enne.
A cura di Ilaria Quattrone
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Greta Spreafico
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Greta Spreafico, la donna originaria di Erba (Como), è scomparsa ormai da due anni: nella notte tra il 4 e il 5 giugno 2022 è sparita da Porte Tolle (Rovigo). Da allora nessuno ha più sue notizie. Nella giornata di ieri venerdì 31 maggio, il consulente della famiglia della 53enne Davide Barzan ha annunciato – durante la trasmissione Storie Italiane in onda su Rai Uno – che la procura di Rovigo ha riaperto le indagini su istanza dell'avvocata Nunzia Barzan, che assiste la madre di Greta: "Verosimilmente si indagherà per omicidio", ha precisato il criminalista. "È importante che si continui a indagare e presenteremo a breve delle memorie molto articolate", ha affermato Davide Barzan.

Nunzia Barzan e Davide Barzan
Nunzia Barzan e Davide Barzan

Appassionata di musica, Greta si trovava a Porto Tolle per trattare la compravendita di una abitazione di famiglia. Il piccolo comune della provincia di Rovigo infatti è il luogo di origine dei suoi cari. E proprio lì si trovava la casa del nonno. Il 6 giugno 2022, la 53enne avrebbe dovuto incontrare il notaio per il rogito per la vendita: la cantante non si è però mai presentata all'appuntamento.

All'epoca dei fatti era stato il compagno a lanciare l'allarme sostenendo di non riuscire più a rintracciarla. È subito emerso che era stato uno degli ultimi a sentirla al telefono. Nonostante le ricerche delle forze dell'ordine, Greta non è stata mai trovata: con lei è sparita sia l'automobile che uno dei suoi telefoni cellulari. La Procura di Rovigo aveva poi aperto un fascicolo d'indagine che aveva portato a iscrivere al registro degli indagati un amico della donna. A ottobre 2023 il pubblico ministero aveva fatto richiesta di archiviazione per l'unico indagato. Il giudice per le indagini preliminari aveva poi archiviato il fascicolo. La legale Nunzia Barzan ha quindi presentato istanza di riapertura delle indagini. Da qui la riapertura delle indagini da parte della Procura di Rovigo.

Una notizia accolta favorevolmente dalla famiglia della donna, che è assistita anche dal criminalista Davide Barzan, che ha sempre escluso un allontanamento volontario: "Non credo che si sia allontanata volontariamente anche perché come è possibile che non ci sia nemmeno un movimento sul conto corrente?", aveva detto Simone Spreafico a Fanpage.it.

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