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“Grazie a medici e infermieri, salvato dai loro occhi”: le parole di un paziente covid a Varese

“Quegli occhi mi hanno sempre confortato aiutato sostenuto in ogni momento soprattutto in quelli più difficili quelli più duri dove spesso la paura di non farcela mi assaliva la lontananza dai miei cari mi abbatteva”. Con queste parole Vincenzo Liardo, politico e amministratore locale di Luino, nel Varesotto, ha ricordato e ringraziato i sanitari che lo hanno curato e assistito durante le settimane di ricovero per i sintomi del Covid.
A cura di Simone Gorla
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Un infermiere dell'ospedale di Circolo di Varese (AP Photo/Luca Bruno)
Un infermiere dell'ospedale di Circolo di Varese (AP Photo/Luca Bruno)

"Finalmente sono tornato a casa. Voglio ringraziare tutti gli operatori sanitari i medici, anestesisti, infermieri professionali, operatori socio sanitari fino agli addetti alle pulizie sia dell'ospedale di Luino in cui sono stato due giorni e dell'Ospedale di Varese Hub Covid 3 piano est in cui sono stato 21 giorni. Ho trovato dei professionisti validissimi ma soprattutto uomini e donne di una umanità infinita". Inizia così il messaggio di ringraziamento condiviso da Vincenzo Liardo, politico e amministratore locale di Luino dove è stato consigliere comunale, assessore e vicesindaco, molto conosciuto nella zona dell'Alto Varesotto. Liardo è stato ricoverato per Covid per diverse settimane in due diversi ospedali.

"Quegli occhi mi hanno confortato e sostenuto"

"Purtroppo in gran parte ricordo solo i loro occhi essendo loro protetti da tute maschere e occhiali. Ma quegli occhi mi hanno sempre confortato aiutato sostenuto in ogni momento soprattutto in quelli più difficili quelli più duri dove spesso la paura di non farcela mi assaliva la lontananza dai miei cari mi abbatteva. Loro ci sono sempre sempre stati – ricorda l'autore della testimonianza . E quegli occhi quelle persone rimarranno per sempre nel mio cuore non li dimenticherò mai. Ho vissuto un'esperienza davvero difficile ma che mi ha reso un uomo migliore. Ho imparato dalla sofferenza tante cose dal ciglio del baratro con l'aiuto del Padre Eterno di tutti i miei cari e di tanti tanti amici che mi hanno scritto pressoché ogni giorno per farmi sentire il loro affetto ho veramente capito cosa è davvero importante nella vita. E a tutto questo affetto che davvero voglio urlare il mio più sincero e profondo GRAZIE".

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