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Gli rubano la PostePay e la usano per fare truffe per oltre 20mila euro: ora è indagato da 4 Procure diverse

Un 61enne è stato derubato della sua carta PostePay da due conoscenti, di cui non ha avuto più notizie. Nei giorni scorsi si è visto recapitare a casa 4 notifiche di rinvio a giudizio per truffa, dato che in quel conto sono stati versati oltre 20mila euro provenienti da decine di truffe commesse in tutta Italia.
A cura di Enrico Spaccini
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Un 61enne di Montichiari, in provincia di Brescia, nei giorni scorsi si è visto notificare a casa quattro diversi rinvii a giudizio per truffa. Questi, che sono arrivati dalle Procure di Brescia, Mantova, Reggio Emilia e Potenza, riguardano almeno dieci raggiri che hanno portato ad altrettanti versamenti sulla PostePay intestata all'uomo dal valore complessivo di oltre 20mila euro. L'indagato, però, ha più volte ribadito la propria estraneità a quei fatti che gli vengono contestati, aggiungendo che quella carta gli era stata rubata tempo prima da due suoi conoscenti di Lonato del Garda a cui aveva chiesto un prestito e che non rivede più da allora.

Il furto della carta PostePay

Come riportato dall'edizione bresciana del Corriere della Sera, tempo fa il 61enne di Montichiari stava per essere sfrattato dalla sua abitazione. Per questo motivo si era rivolto a due suoi conoscenti chiedendogli 200 euro in prestito. Questi avrebbero accettato di aiutarlo, convincendolo ad aprire una PostePay dicendogli che in questo modo sarebbe stato più facile per loro passargli il denaro di cui aveva bisogno.

Così, il 61enne si era recato presso l'ufficio postale vicino casa e ha attivato la PostePay. Come promesso, i due conoscenti di Lonato gli avrebbero versato i 200 euro ma, una volta entrati in possesso della carta, sarebbero spariti.

Le truffe da 20mila euro

Il 61enne ha assicurato agli inquirenti di non aver avuto più notizie dei due da quel giorno. Nel frattempo, decine di truffe sarebbero state commesse in tutta Italia e a ognuna di queste era collegato un versamento sulla PostePay del bresciano ignaro per un totale che ha superato i 20mila euro.

La Procura di Mantova e quella di Reggio Emilia hanno creduto alla versione fornita dal 61enne, chiedendo per lui l'assoluzione per non aver commesso il reato. Nel frattempo, però, gli iter giudiziari stanno andando avanti in altre due Procure e non è escluso che il bresciano possa ricevere nei prossimi giorni altre notifiche di chiusura di indagine da altre parti d'Italia.

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