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Gli operatori che hanno trovato la neonata nella culla per la vita: “Un’emozione profonda”

Antonella Matta e Marco Riva sono gli operatori che hanno trovato la neonata nella culla per la vita di Bergamo. È stata proprio Matta, insieme all’ostetrica del pronto soccorso, a dare il nome alla bimba: Noemi.
A cura di Enrico Spaccini
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La culla per la vita di Bergamo
La culla per la vita di Bergamo

Per la prima volta da quando la culla per la vita è stata messa nella struttura del personale della Croce Rossa di Bergamo, una bambina è stata lasciata al suo interno. A trovarla nel pomeriggio di ieri, mercoledì 3 maggio, sono stati due operatori, Antonella Matta e Marco Riva. "È stata un'emozione profonda", ha raccontato la 38enne di Stezzano. È stata lei, insieme all'ostetrica che li ha accolti al pronto soccorso dell'ospedale cittadino, a chiamare quella neonata Noemi.

Le frasi lasciate dalla madre

La culla, oltre ad essere costantemente riscaldata, è dotata di sensori che avvertono subito il 118 quando la finestra dell'impianto posizionato su via Broseta viene aperta. L'allarme è scattato alle 17:05. Una volta accertato che gli operatori si fossero accorti della piccola, è suonato un'altra volta. All'interno c'era il messaggio della madre.

Le frasi sono state scritte su un foglio di un quaderno. "Solo io e lei come in questi 9 mesi. Non posso, ma le auguro tutto il bene e la felicità del mondo. Un bacio per sempre dalla mamma. Vi affido un pezzo importante della mia vita che sicuramente non dimenticherò mai".

"Sta bene, pesa 2,9 chili"

Matta e Riva (55enne di Chignolo) hanno subito avvertito la Questura. "Quando abbiamo realizzato che c'era una bimba è stata un'emozione profonda", ha raccontato l'operatrice, "abbiamo controllato che stesse bene, che i parametri vitali fossero buoni, poi l'abbiamo medicata".

La bambina, dai tratti sudamericani, era vestita con una tutina e un golfino rosa. "Era tranquilla, forse aveva solo fame perché si succhiava le manine", ha fatto notare Matta.

Noemi è stata poi affidata nel reparto di patologia neonatale dell'ospedale papa Giovanni XXIII che, attraverso una nota, ha fatto sapere che la bambina "sta bene, pesa 2,9 chili ed è accudita dagli operatori dell'ospedale". Comunque, assicurano, "sarà sottoposta ad ulteriori accertamenti e verrà segnalata al tribunale dei minori per il seguito di competenza".

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