Gli ex “pazienti” di Luca Nascimbene, che avrebbe finto di essere medico: “Siamo ancora senza dottore, inaccettabile”

Dopo il caso di Luca Nascimbene, il medico che sarebbe “senza requisiti” per esercitare, i cittadini di Vizzolo Predabissi si stanno scontrando con la mancanza di un medico di base.
A cura di Beatrice Barra
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"Si parla tanto della buona sanità in Lombardia, ma se possono mandare in un ambulatorio una persona che auto certifica di essere un dottore e non lo è, per poi farci rimanere oltre un mese senza un medico di base, non è una cosa civile". A dirlo a Fanpage.it è una cittadina di Vizzolo Predabissi (MI), il comune vicino Lodi dove il 2 gennaio scorso Luca Nascimbene ha preso servizio come medico di base per poi essere sospeso e indagato dai carabinieri dei Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell'Arma (NAS) poco prima della fine del suo turno per "mancanza di requisiti".

Il problema, come spiegano i cittadini, "non è tanto che qualcuno avrebbe fatto finta di essere un dottore, ma la mancanza di controlli e il modo in cui la situazione è stata gestita dopo". In questo momento, infatti, molti abitanti di Vizzolo Predabissi – tra cui anche pazienti cronici – si trovano senza un medico di base. L'Asst ha messo a disposizione un ambulatorio di medicina temporanea in cui si alternano dottori "a supplenza che cambiano ogni quattro, cinque giorni", spiega la sindaca Luisa Salvatori.

Ambulatorio di medicina temporanea di Vizzolo Predabissi (MI)
Ambulatorio di medicina temporanea di Vizzolo Predabissi (MI)

L'ambulatorio con i medici a supplenza

I disagi per i cittadini di Vizzolo Predabissi non si sono conclusi insieme al caso di cronaca che ha coinvolto Luca Nascimbene. A Giancarlo, per esempio, Nascimbene aveva firmato l'impegnativa per un'ecografia che avrebbe dovuto fare in tempi stretti. Impegnativa che, in attesa degli accertamenti da parte dei Nas, è stata ritirata e ha perso validità, nonostante lui avesse già prenotato la visita. Il giorno seguente si è recato in ambulatorio per una nuova impegnativa, ma "se la rifai cambia il codice. Ho chiamato in Regione Lombardia e non mi hanno saputo dire se avessi la certezza di riuscire a fare la visita".

Cittadino di Vizzolo Predabissi (MI) e secondo paziente visitato da Luca Nascimbene
Cittadino di Vizzolo Predabissi (MI) e secondo paziente visitato da Luca Nascimbene

La stessa cosa vale per le "26 ricette che Nascimbene ha fatto quel giorno", come spiega la sindaca, perché sono state ritirate o, comunque "non sono più valide". Nonostante queste difficoltà, però, il disagio maggiore per i cittadini di Vizzolo Predabissi è che, a distanza di oltre un mese dall'accaduto, non sia stato trovato un medico che li possa assistere in modo stabile.

"Vizzolo ha circa 4mila abitanti e quattro medici di base", spiega la sindaca Salvatori ai microfoni di Fanpage.it. Due medici sono andati in pensione due anni fa e sono stati sostituiti, gli altri a metà dicembre in modo improvviso. La metà dei pazienti "sono passati a una dottoressa che è qui e che sta lavorando anche in questo momento", l'altra metà "sono in capo a niente e nessuno". L'unica opzione che hanno in caso di esigenza è l'ambulatorio di medicina temporanea allestito alle spalle del municipio in cui si alternano diversi dottori per fare la supplenza.

Luisa Salvatori, Sindaca di Vizzolo Predabissi (MI)
Luisa Salvatori, Sindaca di Vizzolo Predabissi (MI)

Questo rappresenta un problema specialmente per i diversi pazienti con malattie croniche che hanno necessità di cure continuative. "Io ho bisogno di un medico in modo stabile, non a intervalli così – dice una signora in attesa fuori dall'ambulatorio che, nel carrello in stoffa della spesa, trasporta la sua ossigenoterapia – ho diverse patologie molto gravi, ma ho chiamato lunedì e il primo appuntamento me lo hanno dato per giovedì. Non è possibile". Lo stesso vale per una paziente con una malattia rara che necessita controlli e prescrizioni ogni 25 giorni.

Cittadina di Vizzolo Predabissi (MI)
Cittadina di Vizzolo Predabissi (MI)

"Errori nelle impegnative, ore (o, addirittura, giorni) di attesa per una prestazione, mancanza di stabilità nelle cure": questo quello che denunciano i cittadini nel sistema provvisorio in vigore a Vizzolo Predabissi. "Sono riuscito a farmi fare delle ricette dal supplente di turno, ma ho dovuto aspettare due ore in un corridoio che è una centrale dell'influenza visto che siamo troppi pazienti, è inaccettabile". La rabbia dei cittadini si intreccia alla speranza che la situazione si possa risolvere al più presto, perché "non stiamo parlando della festa del Paese, stiamo parlando della salute delle persone".

Le risposte dell'Asst Melegnano Martesana

Sentita da Fanpage.it, l'Azienda Socio Sanitaria Territoriale Melegnano Martesana ha dichiarato di essere "al lavoro per gestire la situazione al meglio". L'Asst, dopo aver sospeso Luca Nascimbene ed essersi adeguata alla stretta sui controlli delle assunzioni raccomandata dalla Direzione Welfare di Regione Lombardia, sta cercando un sostituto da inserire in modo stabile nell'ambulatorio di Vizzolo Predabissi. "La carenza di medici presente su tutto il territorio nazionale non rende la ricerca semplice, l'ambulatorio allestito è una soluzione provvisoria per garantire la continuità assistenziale, in attesa di trovare un medico di base da attribuire in modo definitivo".

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