Gli avvocati del trapper Shiva, arrestato per tentato omicidio: “Ha solo reagito, non voleva uccidere”
A due settimane di distanza dal primo arresto, hanno parlato gli avvocati difensori di Andrea Arrigoni. I legali del trapper, in carcere dal 26 ottobre con l'accusa di duplice tentato omicidio e porto abusivo di armi, hanno ribadito quanto detto dallo stesso 24enne davanti al giudice per le indagini preliminari: "Non ha mai voluto ferire e tantomeno uccidere qualcuno, ha solo reagito alle aggressioni".
Le accuse contro Shiva: il duplice tentato omicidio e l'accoltellamento nelle Marche
L'11 luglio scorso Shiva aveva sparato contro Alessandro Rossi e Walter Pugliesi con una pistola calibro 9×21 nel parcheggio della sua casa discografica Milano Ovest a Settimo Milanese (Milano). I due lottatori di Mma, che gli avevano teso un agguato, sono fuggiti rimanendo feriti in modo lieve alle gambe. Per quel fatto, il trapper è stato arrestato il 26 ottobre mentre Rossi e Pugliesi si ritrovano indagati per violazione di domicilio.
Mentre si trovava già a San Vittore, Shiva si è visto recapitare un'altra ordinanza di custodia cautelare in carcere, questa volta spedita dal Tribunale di Ascoli Piceno. Il 30 agosto scorso, infatti, il trapper sarebbe rimasto coinvolto in una rissa a San Benedetto del Tronto, nelle Marche, durante la quale avrebbe estratto un coltello con il quale ha colpito ripetutamente una persona che sarebbe poi risultata estranea dalla lite.
La difesa del trapper
Per quanto riguarda la sparatoria del 26 ottobre i legali di Shiva, gli avvocati Daniele Barelli e Marco Campora, hanno voluto sottolineare come l'intenzione del 24enne "non è mai stata quella di uccidere o ferire gravemente qualcuno". A prova di ciò, riportano il fatto che il trapper ha "sparato verso il basso, procurando esclusivamente lievissime lesioni, solo come reazione alla grave e allarmante aggressione di cui era stato vittima pochi istanti prima".
Quanto accaduto quel giorno, ribadiscono gli avvocati, "non è l'unica aggressione che il rapper ha subito negli ultimi mesi, in cui numerosi sono stati gli episodi di violenza di cui l'artista è stato vittima". Una situazione che, concludono i legali Barelli e Campora, avrebbe "generato in lui uno stato di grave turbamento". La loro speranza, dunque, è che il Tribunale della Libertà escluda la "volontà omicidiaria".