Gli amici della speleologa Ottavia Piana, salvata dall’abisso di Bueno Fonteno: “Tornerà nelle sue grotte”
"Tornerà presto nelle sue grotte": a dirlo sono gli amici di Ottavia Piana, la speleologa di 32 anni che è stata salvata dopo 81 ore nelle grotte di Fonteno, che si trova in provincia di Bergamo. La donna è precipitata sabato scorso: si trovava nell'antro insieme ai colleghi quando la pietra sulla quale ha poggiato il piede, si è sbriciolata ed è volata giù: ha fatto un volo di sei metri di altezza.
I colleghi hanno subito chiamato i soccorsi. Tra di loro – come racconta il quotidiano Il Corriere della Sera – c'è un volontario della Croce Rossa che, nel frattempo, la assiste. Fin da subito Piana si rende conto di avere un problema alla gamba. Una volta arrivati i medici, è stato possibile scoprire che avesse altre fratture al volto e al torace. Gli operatori sanitari la stabilizzano su una barella e nel frattempo i volontari del soccorso alpino si alternano per farla uscire dalla grotta.
"Il primo tratto è stato difficile perché era impervio e sconosciuto. Ci guidava lei", ha raccontato al Corsera l'anestetista che l'ha accompagnata nella seconda frazione. La 32enne ogni tanto chiedeva una pausa: "Mi ha detto ‘sono stata proprio sfigata ed è un peccato perché stavamo facendo una bellissima esplorazione". La speleologa ha dormito per la prima volta dopo due giorni e mezzo. All'ultimo miglio, ha detto che non avrebbe più fatto pause e che voleva solo tirare dritto. Alle 2.59 di mercoledì, la barella esce dalla montagna.
Un elicottero poi l'ha portata all'ospedale di Bergamo dove viene confermato che ha fratture multiple, ma è vigile: "Tornerà nelle sue grotte", hanno poi detto gli amici.