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Gli 80 anni di Iginio Massari: “Non smetto, faccio ciò che mi rende felice”

Da Brescia alle vetrine di tutto il mondo, i dolci di Iginio Massari hanno fatto il giro del pianeta. Oggi il maestro, nato il 29 agosto 1942, compie 80 anni. E di andare in pensione proprio non vuole saperne. “Ogni mattina mi sveglio ancora alle 2.30 per lavorare”
A cura di Francesca Del Boca
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"Il signore del panettone", "Il Re", "il Maestro". Da Brescia alle vetrine di tutto il mondo, i dolci di Iginio Massari hanno fatto il giro del pianeta. E adesso il Maestro, che oggi compie 80 anni, di fermarsi ancora proprio non vuole saperne. "Mi sveglio ancora ogni mattina alle 2.30 per lavorare, non sto invecchiando. Non smetto perché faccio quello che mi rende felice".

L'infanzia dolce a Brescia

Tutto è iniziato nel centro storico della città lombarda. A Brescia la mamma ha una gelateria (di lei dirà: "La millefoglie di mia mamma è sempre stato il mio dolce preferito, non sono mai riuscito a fare una crema così buona"), il padre gestisce la mensa dei ferrovieri.

"Ero giovanissimo quando ho capito che avrei fatto il pasticcere, perché era il lavoro cucito su misura per me. Ognuno ha il suo abito, io ho quello della pasticceria".

Così ecco che avviene l'incantesimo che trasforma il piccolo Iginio del re della pasticceria mondiale. "Da piccolo giocavo nel laboratorio della gelateria di mamma. Le creme venivano fatte raffreddare in bacinelle di terracotta smaltate coperte da un panno e appoggiate su un’asse a 10 centimetri da terra. Un giorno ci sono caduto dentro. Come Obelix cadendo nella pozione magica è diventato l’uomo più forte e invincibile del mondo, io cadendo nella crema sono diventato quello più dolce. Mi piace pensarla così", ha detto.

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Gli anni all'estero a imparare l'arte della pasticceria

Da qui il giovane Massari decide di volare nella Svizzera francese, per inseguire l'obiettivo di diventare pasticcere. Trascorre quattro anni a Budrye a fianco del maître patissier Claude Gerber, acquisisce arti e tecniche della pasticceria e della cioccolateria. Con quel bagaglio, in seguito, rientra a Brescia per intraprendere la sua personale strada.

Il successo in Italia

Con l'inseparabile moglie Maria, che lui chiama affettuosamente "Marì", aprono una pasticceria in via Veneto. "A volerla fu principalmente lei. E lei ha permesso che l’attività decollasse e si espandesse", le rese omaggio Iginio Massari. Oggi i punti vendita del brand Iginio Massari si trovano infatti a Milano, Torino, Verona, Firenze. Senza contare i pop-up store nelle stazioni di Milano Centrale, Bologna Centrale, Torino Porta Nuova, Venezia Mestre, Genova Brignole, Roma Termini, Venezia Santa Lucia, Napoli Centrale.

I figli e il piccolo schermo

A contribuire al successo anche i figli Debora e Nicola ("Quando hanno scelto di lavorare insieme a me, li ho tenuti operai di quinto livello per quasi sette anni. Loro hanno accettato, consapevoli del fatto che capire il valore del lavoro è il primo passo verso il successo. E il valore del lavoro, come quello delle persone, lo apprendi standoci dentro con abnegazione"). Nonché la popolarità televisiva data dai cooking show, che ha portato in ogni angolo Italia l'ironia e lo sguardo tagliente del Maestro bresciano.

Gli stessi che oggi lo portano a scherzare sull'età. "Se fossi una donna, non la rivelerei…". E poi, deciso. "Deciderò io quando smettere". Per adesso, proprio non ne se parla. "Sarei matto a rinunciare alla felicità".

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