“Avevi in programma un incontro per il battesimo di Thiago”: il ricordo di Giulia Tramontano a Senago
"In questi giorni Giulia Tramontano aveva in programma un incontro per il battesimo di Thiago". Ma la vita di Giulia, e di conseguenza del piccolo che portava in grembo, si è interrotta per sempre la sera di sabato 27 maggio: ad accoltellarla a morte il compagno Alessandro Impagnatiello, che adesso si trova in carcere con l'accusa di omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza senza consenso.
"Avrei dovuto incontrare Giulia per battezzare Thiago"
"A giorni nella parrocchia di Senago sarebbero cominciati gli incontri in vista del cammino verso il sacramento del battesimo con i futuri genitori e tra questi erano attesi anche Giulia e Alessandro", racconta il diacono della parrocchia di Senago Francesco Buono oggi, dopo la messa. "Avrei dovuto incontrare Giulia a breve per introdurli in questo percorso, la tragedia quindi mi ha colpito in modo ancora più drammatico", ha detto. "Penso alla gioia con cui avrei battezzato quel bambino e ho tanto desiderato di poterlo fare nei giorni in cui Giulia era sparita, e tutti speravamo di ritrovarla viva".
"Quanta gioia negli occhi per l'arrivo di Thiago"
Giulia, nonostante le continue bugie del compagno Alessandro e la crisi conclamata tra i due ("Con te non sono più felice, basta. Non voglio più stare al fianco della persona sbagliata", gli scriveva lei due giorni prima dell'omicidio. "Vuoi lasciarmi adesso? Ma che madre sei?", la replica di lui), preparava comunque con allegria l'arrivo del piccolo Thiago, che sarebbe nato in piena estate.
"Ricordo quando stavi comprando il corredino di tuo figlio, quanta gioia avevi negli occhi", sono state infatti le parole dei proprietari del negozio di abbigliamento per bambini dove Giulia si era recata in compagnia della madre. "Quanta gioia nel tuo cuore di diventare mamma, quanta felicità negli occhi di tua mamma nel diventare nonna. Come si può morire così?".