Giro d’Italia a Milano, l’appello del Prefetto ai tifosi: “State a casa e seguite la gara in tv”
Si chiuderà a Milano l'edizione 103 del Giro d'Italia, con una tappa a cronometro che arriverà in Piazza Duomo. La festa degli appassionati di ciclismo nel capoluogo lombardo, però, quest'anno non potrà avvenire in presenza a causa del pericolo dei contagi da Coronavirus, in forte crescita da settimane. Per questo la Prefettura di Milano, pur non imponendo divieti, ha fatto un appello a tutti i tifosi: "Seguite il Giro in televisione".
Alla luce dell'emergenza Covid, la Prefettura di Milano ha diffuso un fermo invito al pubblico, rilanciato dagli organizzatori del Giro d'Italia, a non scendere in strada per assistere dal vivo all'ultima tappa della corsa.
Dopo la protesta dei corridori di ieri, l'ultimo weekend di gara parte col la pioggia. Il percorso dell'ultima tappa parte da Cernusco sul Naviglio e arriva nel cuore del capoluogo lombardo, in piazza Duomo, dove in molte occasioni si è conclusa la corsa in passato. L'ultima volta è stata tre anni fa, quando all'arrivo sotto la Madonnina trionfò l'olandese Tom Dumoulin.
Questa volta al posto del bagno di folla per i campioni, però, ci sarà uno stretto protocollo per evitare che i contagi dilaghino. L'impennata di casi nella metropoli ha già spinto le autorità a introdurre un coprifuoco alle 23, la didattica a distanza alle superiori e la chiusura dei centri commerciali nel weekend.
Anche per il Giro d'Italia si impone quindi un sacrificio: rinunciare alla consueta festa di popolo. "Seguite il Giro in televisione", è in sostanza l'invito lanciato anche dagli organizzatori del Giro e in particolare dal direttore di corsa, Mauro Vegni. Lo ha condiviso anche Rai Sport, con gli hashtag #stateacasa, #girointv, accogliendo proprio la richiesta del prefetto Renato Saccone.