Gira con una katana di 40 centimetri e minaccia un passante: paura in zona Stazione Centrale a Milano
L'hanno trovato così gli agenti delle forze dell'ordine: con una katana in mano, puntata dritta contro l'avversario.
Una scena da film di Tarantino sui marciapiedi del centro di Milano, avvenuta nella mattinata di oggi 22 marzo in via Fara (zona Stazione Centrale).
L'aggressore è un 23enne originario del Marocco, in quel momento impegnato in un regolamento di conti con un ivoriano di 30 anni: dopo essere stato immobilizzato e disarmato dai Carabinieri, è stato denunciato per porto abusivo di armi o strumenti atti a offendere.
I passanti terrorizzati dalla spada giapponese
Secondo quanto riferito dal comando provinciale di via Moscova, la zuffa era iniziata pochi minuti prima per futili motivi. Ma le grida e soprattutto la lunga lama della spada dei samurai hanno attirato l'attenzione di altri passanti, che hanno chiamato in preda al terrore il 112: è pieno giorno, e nessuno si aspetta di assistere a una scena così pericolosa. E soprattutto, nessuno si aspetta di vedere estratta una lama così spaventosa.
I militari, impegnati nei servizi straordinari per la sicurezza della Stazione Centrale e dei suoi dintorni, sono così immediatamente intervenuti in via Fara e hanno sventato il peggio, identificando e denunciando il 23enne: davanti a loro il giovane avrebbe cercato inutilmente di nascondere la spada, lunga ben 40 centimetri.
Le aggressioni in zona Stazione Centrale a Milano
Una zona, quella della Stazione Centrale di Milano, che da tempo è caratterizzata da non pochi problemi di ordine pubblico. L'ultimo (e più rumoroso) episodio, quello avvenuto lo scorso 6 marzo: nel pomeriggio sei persone sono state accoltellate e rapinate da Abrahman Rhasi, 23 anni, irregolare in Italia e con precedenti alle spalle.
