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Giovanni Sclavi muore in un’immersione in Liguria: è il settimo sub annegato per vedere il relitto della Haven

Un sub pavese è morto durante un’immersione per andare a vedere i resti della Haven, la petroliera affondata nel 1991 nel mare davanti ad Arenzano in provincia di Genova: la vittima è il 43enne Giovanni Sclavi.
A cura di Giorgia Venturini
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Giovanni Sclavi, 43 anni, è morto durante un'escursione subacquea per andare a vedere i resti della Haven, la petroliera affondata nel 1991 nel mare davanti ad Arenzano in provincia di Genova. Si tratta del settimo sub negli anni morto durante l'immersione per vedere il relitto. L'ennesima tragedia è avvenuta ieri domenica 3 dicembre: Giovanni Sclavi aveva 43 anni ed era di Stradella, in provincia di Pavia.

Il 43enne si era immerso ieri al largo di Arenzano, in Liguria, per vedere il "relitto maledetto" come soprannominato per il numero di subacquei morti durante l'immersione al relitto. Stando a una ricostruzione di quanto accaduto domenica 3 dicembre, Giovanni Sclavi potrebbe essersi sentito male mentre era sott'acqua. In poco tempo è stato lanciato l'allarme: a soccorrerlo si sono subito tuffati i sommozzatori dei vigili del fuoco mentre sul posto è arrivato un elicottero della Guardia Costiera. Ma purtroppo per l'uomo non c'è stato più nulla da fare.

Sull'accaduto la Procura ha aperto un fascicolo e sul corpo dell'uomo verrà disposta l'autopsia per avere la certezza su cosa abbia causato la morte del sub. Intanto la Guardia Costiera ha sequestrato l'attrezzatura usata dal 43enne.

Giovanni Sclavi è la settima vittima, dal 2015 ad oggi, di sub che decidono di visitare il relitto dell'Haven. Prima di lui la stessa sorte era toccata nel luglio del 2018 alla piemontese 50enne  Ornella Bellagarda: nel suo caso ci sono voluti giorni per recuperare il suo corpo. L'anno prima invece, nel 2017 è morta la guida subacquea svizzera di 45 anni  Guido HalteE ancora: il 5 aprile del 2015 ha perso la vita il 34enne svizzero Julien Giller. Il 16 maggio dello stesso anno sono morti due amici olandesi, Roland Vervoort e Paul Hendrius, di 46 e 53 anni. Pochi mesi dopo a morire per un malore a metri di profondità è il sub tedesco di 61 anni Michael Eberleh.

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