“Giovani rovinati per salvare pochi vecchietti”: consigliere di Pavia si dimette dopo la frase choc
Si è dimesso da presidente della commissione bilancio del Comune di Pavia il consigliere Niccolò Fraschini, esponente della maggioranza di centrodestra, dopo il commento pubblicato sui suoi profili social in cui sosteneva che "per salvare poche migliaia di vecchietti stiamo rovinando la vita di un sacco di giovani". Una frase a cui aveva aggiunto l'affermazione "viva Darwin" suggerendo che i decessi delle persone anziane contagiate dal Coronavirus siano una sorta di selezione naturale. Un'affermazione priva di fondamento che ha suscitato critiche e polemiche. Il consigliere si è scusato pubblicamente e ha fatto un primo passo indietro durante il consiglio comunale.
"Ormai questo piagnisteo sulle vittime, penso che abbia stufato tanti italiani – le parole di Fraschini in risposta a un altro utente– sono nove mesi che non pensiamo ad altro, per salvare poche migliaia di vecchietti stiamo rovinando sul lungo termine la vita di un sacco di giovani. È il solito conflitto generazionale, tra garantiti e non. Tutta questa vicenda ha dimostrato ancora una volta che l’Italia dà la precedenza sempre e solo agli anziani". Il post è stato poi eliminato dal suo profilo così come i diversi commenti alle sue parole che però non sono passate inosservate
Critiche al consigliere sono arrivate anche dal centrodestra cittadino. Alessandro Cattaneo, ex sindaco di Pavia e deputato di Forza Italia, ha commentato la vicenda sottolineando come già in passato fossero state chieste le dimissioni di Fraschini da presidente di commissione: "Ora la responsabilità ce l’hanno tutti coloro che gli hanno confermato la fiducia: Lega, Fdi e liste civiche. Evidentemente a loro va bene che Pavia sia rappresentato da questo soggetto. A noi no".
Ecco le parole pronunciate da Fraschini di fronte al Consiglio comunale. "Credo sia sicuramente dovuta una dichiarazione da parte mia questa sera dopo che sui media è uscito il mio commento che ha creato non poco imbarazzo, innanzitutto anche a me. Quello che vorrei dire questa sera a voi e ai cittadini di Pavia è che mi voglio scusare senza se senza ma per quello che ho scritto. Ho usato termini veramente inaccettabili, sono il primo ad ammetterlo. Quando si era trattato di difendere il famoso post dei napoletani l’avevo fatto a testa alta ma quando uno è consapevole di aver sbagliato lo deve ammettere. E io questa sera sono qui proprio per mettere di fronte a voi e alla nostra città l‘errore grave che ho commesso".
Un errore che prima che politico reputo umano. Le mie parole sono andate a toccare la sofferenza di tante famiglie che hanno avuto dei lutti, ma anche quelle che, anche se non hanno avuto dei lutti, stanno comunque soffrendo perché dei loro parenti anziani sono ricoverati a causa del Covid. A loro prima di tutto vanno le mia scuse. Sono perfettamente consapevole che queste persone siano vittime innocenti di una sciagura che sta colpendo la nostra regione, il nostro paese e il mondo intero. Le mie scuse vanno a loro e alla città di Pavia. Quando si sbaglia bisogna assumersene pienamente la responsabilità ed è quello che sono qui a fare questa sera. Quel commento fatto ad un altro post non rispecchia il mio pensiero sull’intera vicenda", è l'ammissione del consigliere.
Quindi l'annuncio del passo indietro perché "rivesto un incarico politico, sono consigliere comunale e presidente della Commissione Bilancio" e quindi "ritengo che non bastino le scuse e ho preso la decisione che è quella di dimettermi dall’incarico di Presidente della Commissione Bilancio. Lo voglio fare perché penso che quando si sbaglia si paga. Mi sono preso una responsabilità di scrivere una stupidaggine grave, adesso pago".