Giovani di Forza Italia contro il reddito di maternità, De Bellis: “Non ci riconosciamo nella proposta di Gasparri”
Fa discutere la proposta di Maurizio Gasparri sul cosiddetto "reddito di maternità, una proposta di Forza Italia per ridurre il ricorso alle interruzioni di gravidanza quando la scelta è causata da difficoltà economiche: il disegno di legge, presentato recentemente dal capogruppo a Palazzo Madama, prevede infatti un assegno di mille euro al mese per un anno alle cittadine italianeche rinunciano ad abortire. "Un reale supporto per le donne", ha difeso la misura Gasparri. "Una proposta poco credibile in cui molti giovani del partito non si riconoscono", è invece il commento di Filippo De Bellis, giovane consigliere a Milano in quota Forza Italia.
Perché la proposta di Maurizio Gasparri risulta poco credibile?
Innanzitutto, dal punto di vista formale, non sono chiare le modalità di utilizzo e di richiesta del reddito. Il rischio di attribuzioni irregolari e abusi, insomma, è molto alto: è plausibile che molte donne in gravidanza non indesiderata dichiarino l’intenzione di abortire unicamente per accedere al sussidio.
Si potrà attuare questo disegno di legge? È realmente fattibile?
Non penso. Sono previsti 600 milioni di spesa annua ma non ci sono le coperture, è previsto un fondo ad hoc. Si tratta insomma di semplice assistenzialismo di vecchia memoria… senza contare che, dal punto di vista sostanziale, la misura non inciderebbe minimamente sulla natalità.
Cioè?
Gli aborti sono in continua diminuzione. E gran parte delle donne che vi ricorrono sono occupate, lavoratrici con ISEE superiore a 15mila euro all’anno.
Perché tanti giovani di Forza Italia non si riconoscono in questo disegno di legge?
Tanti giovani richiedono un partito liberal, aperto ai diritti civili e vicino al mondo produttivo delle imprese e dei professionisti. E apprezza le parole di Marina Berlusconi sui diritti civili che, tengo a precisare, non devono essere patrimonio esclusivo della sinistra. Forza Italia deve tendere a un rinnovamento su queste posizioni, anche nei vertici. Se vogliamo conquistare i giovani elettori moderati delle grandi città, è necessario che, anche nei talk show televisivi nazionali, siano presenti più politici under 35 in grado di trattare questi temi.
Una proposta alternativa a quella di Gasparri?
Molti imprenditori sono spesso reticenti nei confronti di assunzioni di giovani donne per il forte rischio di ricorso alla maternità, è evidente. Azzeriamo la contribuzione alle aziende con meno di venti dipendenti per assunzioni a tempo determinato per lavoratori in sostituzione di dipendenti assenti perché in congedo di maternità, paternità o parentale.