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Giornata mondiale contro l’Aids: due mostre a Milano e test gratuiti negli ospedali lombardi

In occasione della Giornata mondiale contro l’Aids, a Milano due mostre raccontano il quotidiano delle persone con Hiv e i 40 anni dal primo caso ufficiale, con la lunga lotta per migliorare la cura e la qualità di vita dei pazienti. In Lombardia in programma tante iniziative di sensibilizzazione e test gratuiti.
A cura di Francesco Loiacono
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Il Pirellone illuminato in occasione delle scorse Giornate contro l'Aids
Il Pirellone illuminato in occasione delle scorse Giornate contro l'Aids

Incontri, screening gratuiti, e anche una mostra con realtà aumentata. Quest'anno la Giornata mondiale contro l’Aids (sindrome da immunodeficienza acquisita) che si celebra oggi, primo dicembre, è ancora più importante. Arriva infatti a 40 anni dalla scoperta ufficiale del primo caso, anche se l'infezione circolava già da diverso tempo. In Lombardia, secondo i dati riportati dal più recente rapporto del Centro operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità (del novembre 2020) relativi ai casi notificati nel 2019, l’incidenza di nuove diagnosi di infezione da Hiv (il virus dell'immunodeficienza umana) è pari a 4,9 casi per 100mila abitanti (in diminuzione rispetto al 2018), mentre per i casi conclamati di Aids la Lombardia è la seconda regione a più alta incidenza nazionale, dietro la Liguria, con 1,5 casi ogni 100mila residenti. In Lombardia inoltre, sempre analizzando i dati, viene seguito circa un terzo dei pazienti con Hiv/Aids in trattamento presenti in Italia.

Molto è cambiato oggi rispetto al passato soprattutto rispetto all'approccio terapeutico: "Agli inizi non si sapeva bene cosa fosse, si trattava di un’osservazione di casi di patologie infettive opportunistiche, tumori, che non erano presenti normalmente in un certo tipo di popolazione – afferma in una nota Massimo Cernuschi, clinico e presidente dell’Associazione Asa di Milano, una delle associazioni di pazienti che hanno vissuto da vicino tutte le fasi del virus -. Poi pian piano si è scoperto che tutto questo era causato da un’immunodeficienza causata da Hiv. Fino al ’96 circa, le persone, oltre a vivere una grave discriminazione dovuta alla contrazione del virus, vivevano anche un grave problema di salute. Abbiamo assistito a una vera e propria strage in quegli anni. Dopodiché per fortuna sono arrivati dei farmaci via via sempre più ben tollerati ed efficaci che hanno lentamente portato le persone con Hiv a vivere una vita come tutti gli altri".

La mostra con realtà aumentata "Hiv – Together we can stop the virus"

Anche se adesso le persone con Hiv sono equiparabili a malati cronici, con una qualità di vita molto migliorata, resta però nei loro confronti l'ombra del pregiudizio e dello stigma a livello sociale. Ed è proprio per combattere questi ultimi pregiudizi, nonché per tenere sempre i riflettori accesi su un virus che comunque continua a infettare le persone – in Italia c'è un "sommerso" di circa 18mila persone inconsapevoli dell’infezione – che nell'ambito della Giornata mondiale è stata organizzata a Milano la mostra "Hiv – Together we can stop the virus". Fino al 5 dicembre, presso il Combo di Ripa di Porta Ticinese, saranno esposte opere realizzate in collaborazione tra associazioni di pazienti e artisti per dare un’identità visiva, emozionale e concettuale a tutte le fasi del percorso del paziente, dal momento della diagnosi a quella dei trattamenti, passando per la qualità di vita e la convivenza con lo stigma della malattia. La mostra è in realtà aumentata, è stata realizzata con la collaborazione della farmaceutica Gilead sciences e sarà visitabile gratuitamente.

La mostra "40 anni positivi. Dalla pandemia di Aids a una generazione Hiv free"

Sempre fino al 5 dicembre ai Frigoriferi Milanesi di via Piranesi 10, a Milano, si potrà visitare la mostra “40 anni positivi. Dalla pandemia di AIDS a una generazione HIV free", che celebra 40 anni di battaglie nei confronti dell'Hiv. Documenti d’archivio, manifesti, opere d’arte e campagne pubblicitarie ripercorrono una lunga lotta che ha rivoluzionato sia la cura, sia la vita delle persone con Aids. La mostra è promossa e organizzata da Milano Check Point insieme con Ala Milano Onlus, la sezione lombardia di Anlaids, Asa Milano onlus, Cig – Arcigay Milano, Fondazione Lila Milano Onlus e Nps Italia onlus e Simit Lombardia, col patrocinio del Consiglio Regionale di Regione Lombardia e del Comune di Milano.

Dove fare i test rapidi e consulenze

Se la mostra attiene soprattutto alla sfera culturale, dal punto di vista della prevenzione e della conoscenza del virus e della malattia sono molto importanti tutte le iniziative messe in campo da diverse strutture milanesi e lombarde nella giornata odierna, ma non solo.

L'Asst Cremona, ad esempio, attraverso la campagna di sensibilizzazione "Conosci il tuo stato" rivolge un invito a tutta la cittadinanza ad essere maggiormente consapevole rispetto alla propria salute in tema di malattie sessualmente trasmissibili. Dalle 12 alle 14.30 presso la Ciclofficina "La Gare Des Gars di via Dante 90, a Cremona, si potranno eseguire test salivari gratuiti e in anonimato. Dalle ore 18 invece presso il Circolo Arcipelago di Via XX Settembre 62, sempre a Cremona, si terrà l'incontro informativo "Prevenzione è informazione" con infettivologi e altri esperti, durante il quale sarà possibile eseguire test salivari gratuiti. Da ricordare inoltre che presso il SerD dell’Asst Cremona (in via Postumia 23/g), è sempre possibile eseguire test di screening direttamente, senza impegnativa e in maniera gratuita e anonima. Il centro è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 16 (Telefono: 0372.408702).

A Brescia, in largo Formentone dalle 15 alle 19.30 si tiene l'evento di sensibilizzazione dal titolo: "L’Hiv ci riguarda. Io ho fatto il test, e tu?". Oltre a parlare con esperti della Clinica di Malattie infettive degli Spedali civili, chi lo vorrà potrà effettuare il test rapido per Hiv in forma anonima e gratuita.

A Muggiò, in provincia di Monza e Brianza, il centro Ist (Infezioni sessualmente trasmesse) di via Dante 1 sarà aperto in via straordinaria dalle 8.30 alle 19 per accogliere chi vuole eseguire accertamenti o avere informazioni sull’Hiv. "La pandemia di Covid-19 ha ridotto l’accesso al test delle popolazioni più fragili e infatti le nuove diagnosi di Infezione da HIV in Italia nel 2020 sono drasticamente diminuite, non come effetto di una vera riduzione della epidemia ma come segno di un mancato accesso alle strutture sanitarie, legato alle misure di contenimento della pandemia – spiega il professor Paolo Bonfanti, Direttore delle Malattie infettive della Asst di Monza -. È quindi molto importante far emergere il sommerso dei casi non diagnosticati in questo periodo". Gli esami sono gratuiti e vengono effettuati con un test rapido salivare: non serve l'impegnativa del medico, né prendere appuntamento.

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