Giorgio, il 19enne morto dopo essere stato estratto da un’auto in fiamme: troppo gravi le ustioni
Si chiamava Giorgio Botti, il ragazzo morto poco dopo essere arrivato in fin di vita agli Spedali Civili di Brescia: il giovane era stato estratto dall'auto in fiamme che si è schiantata contro un muro ieri notte a Lumezzane (Brescia). Le ustioni riportate erano infatti troppo gravi: avrebbero infatti interessato circa il 90 per cento del corpo.
Morto anche il conducente dell'auto
Il ragazzo, che viveva a Sarezzo (Brescia), si trovava in auto insieme a tre amici. Oltre lui, è morto anche il conducente: l'uomo di 31 anni, Marco Rossi originario di Villa Carcina, è deceduto sul colpo. Per il momento, in base alle ricostruzioni svolte dai carabinieri di Brescia sembrerebbe che l'auto del 31enne avesse iniziato a sbandare alcuni minuti prima lo schianto.
Le fiamme e l'arrivo dei militari
A intercettarla, erano stati i militari della stazione di Concesio che avevano notato come procedesse a velocità sostenuta: nonostante avessero iniziato a seguirla, non c'è stato tempo di fermarla. I militari hanno solo notato, dopo che l'auto aveva girato a uno svincolo, le fiamme. L'auto infatti, dopo aver impattato contro il muro, si è ribaltata e ha preso fuoco.
Gravissimi gli altri due ragazzi
I militari hanno provato ad aiutare tutti gli occupanti, ma sono riusciti a portarne via solo tre. I vigili del fuoco, una volta arrivati, sono riusciti poi a estrarre il 31enne che era alla guida. Per lui però non c'era più nulla da fare. Nella mattinata è poi arrivata la notizia della morte di Giorgio. Restano gravissimi gli altri due ragazzi di 19 e 21 anni: uno si trova in prognosi riservata sempre al Civile mentre l'altro è stato trasferito al centro grandi ustionati di Verona.