video suggerito
video suggerito

Giorgio Conti derubato e picchiato da un amico: “Sono cinque anni che mi perseguita”

Intervistato da Fanpage.it, il dj ed ex assessore Giorgio Conti racconta quanto successo quella sera. “Quando beve diventa ingestibile, ma quando vuoi bene a una persona lasci correre certe cose”.
A cura di Enrico Spaccini
63 CONDIVISIONI
Immagine

"Mi ha buttato giù otto denti, rotto il telefono, colpito allo zigomo. Sono passati diversi giorni e, tra antidolorifici e antibiotici, ora i segni si vedono solo se apro la bocca". Giorgio Conti voleva aiutare un amico in difficoltà, ma alla fine si è ritrovato al pronto soccorso con 30 giorni di prognosi. Intervistato da Fanpage.it il dj ed ex assessore di Rovato (Brescia) ricorda quanto successo lo scorso 23 ottobre, quando è stato preso a calci e pugni per una manciata di euro.

L'aggressione

"Aveva detto che doveva andare in una di quelle lavatrici self service e che aveva in tasca solo 15 euro". A quel punto l'amico chiede a Conti di prestargli 20 euro. Lo aveva già fatto in passato, tante volte. "Con me avevo 50 euro", continua Conti, "ma conoscendolo so che se glieli avessi dati non li avrei più rivisti".

A quel punto decide di andare a prelevare delle banconote da 20 euro in un bancomat lì vicino. L'amico, però, visibilmente alterato dall'alcol, gli strappa di mano il portafogli per prendere la carta. "Io sono uno di quelli che tiene il pin nel portafogli, quindi conosceva anche quello". Cercando di recuperare la carta, si avvicina a quell'uomo che, di tutta risposta, inizia a colpirlo con calci e pugni. "Appena sono riuscito sono risalito in macchina e sono tornato a casa".

Una persona già nota

Come spiega Conti, i due si conoscono da diversi anni. "In realtà è una buonissima persona", precisa, "solo che quando beve diventa ingestibile". Negli ultimi cinque anni, sarebbe infatti successo diverse volte che andasse dal dj a chiedere dei soldi e altri favori. "A volte ci sono stati anche dei piccoli furti, ma quando vuoi aiutare una persona lasci correre anche queste cose".

Dal pronto soccorso prima dell'ospedale di Gardone Val Trompia e poi di quello Civile di Brescia, confermano al dj 30 giorni di prognosi. Il che vuol dire che i carabinieri devono essere informati. "Nei prossimi giorni dovrò perfezionare la denuncia, ma mi hanno detto che è una persona già nota".

"Non era poi così diverso"

L'aggressore è sposato e ha due figli, ma non vive più con loro. "La moglie lo ha sbattuto fuori di casa perché è violento", spiega l'ex assessore che, lavorando anche in televisione, ha dovuto chiedere agli operatori di inquadrarlo con riprese lunghe in modo da nascondere meglio i segni della violenza.

"Quando è uscita la storia pensavo si facesse sentire. Anche solo per chiedermi come stavo", invece non si è fatto sentire per una settimana. "Sabato (29 ottobre, ndr) mi ha chiamati dicendo che avevo messo in piedi un caso assurdo: ‘Ti ho già menato in passato, stavolta non era poi così diverso'. Ha anche affermato di avermi denunciato", ricorda Conti che però non gli chiede. L'amico avrebbe detto ai carabinieri che in realtà era stato il dj a colpirlo per primo. "So benissimo che non è vero, è fatto così".

63 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views