Gigi Bici e il proiettile che lo ha ucciso: “Simile a quello trovato in casa di Barbara Pasetti”
Il proiettile che avrebbe ucciso Luigi Criscuolo, conosciuto con il nome di Gigi Bici, potrebbe essere simile agli altri proiettili inesplosi che sono stati trovati in un sacchetto di plastica in casa di Barbara Pasetti, la donna che si trova in carcere a Vigevano (Pavia) con l'accusa di tentata estorsione e indagata per omicidio e occultamento di cadavere. Il corpo del commerciante di biciclette è stato trovato davanti alla villa di Barbara Pasetti che si trova a Calignano.
L'autopsia sul corpo di Gigi Bici
In base agli esiti dell'autopsia, l'uomo sarebbe stato ucciso con un colpo di pistola calibro 7,65 sparato alla tempia sinistra e a una distanza ravvicinata. La traiettoria del colpo sarebbe dal basso verso l'alto. Ipotesi che sembrerebbero confermare che l'uomo sia stato ucciso proprio mentre si trovava sulla sua auto. Sempre in base a quanto emerso fino a questo momento, sembrerebbe inoltre che la data della morte corrisponda con il giorno della scomparsa.
L'omicidio sarebbe quindi avvenuto l'8 novembre scorso quando Gigi Bici è scomparso da casa sua. Il cadavere sarebbe poi stato nascosto per oltre un mese e portato fuori casa di Barbara Pasetti. È stata poi lei a dare l'allarme il 20 dicembre: agli inquirenti avrebbe raccontato che il figli odi otto anni avrebbe visto il cadavere mentre giocava a calcio. Al momento si attendono i risultati degli altri esami e delle altre perizie che potrebbero aggravare la posizione dell'indagata: tra i vari test, c'è quello che potrebbe permettere di capire se il proiettile che ha ucciso il commerciante sia stato sparato dalla pistola ritrovata proprio in casa della donna.