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Gianluca Vialli morto a 58 anni

Gianluca Vialli e la sua Cremona, dall’infanzia nel castello alla fidanzata storica: chiesto il lutto cittadino

I cittadini di Cremona chiedono il lutto cittadino per la morte a 58 anni di Gianluca Vialli, ex calciatore di Sampdoria e Juventus che con Cremona e la Cremonese aveva un legame mai interrotto. Qui è iniziata la sua storia tra i primi calci al pallone in oratorio, il castello in campagna e una bellissima fidanzata.
A cura di Francesca Del Boca
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"Si proclami adesso il lutto cittadino". Lo chiedono a gran voce gli abitanti di Cremona, che oggi piangono il loro concittadino più celebre: è Gianluca Vialli, morto a 58 anni per un tumore al pancreas. Perché nonostante l'indirizzo di casa londinese e la moglie britannica, nelle vene dell'ex calciatore simbolo di Sampdoria e Juventus scorreva infatti sangue lombardo, e in particolare cremonese. Un amore e un legame, quello per la città del Torrazzo, che non si sono mai interrotti negli anni. "Una gentilezza accogliente, un garbo signorile e buono", lo ricorda il sindaco Gianluca Galimberti. "Nel cuore dei cremonesi, da sempre".

L'infanzia nel castello di Grumello e la fidanzata storica

Ultimo di cinque fratelli (Mila, Nino, Marco, Maffo), Gianluca Vialli nasce proprio a Cremona nel 9 luglio del 1964. Cresce qui, tra l'oratorio Cristo Re nella zona di viale Po e la dimora di campagna dove i Vialli si recano in villeggiatura d'estate: si tratta di Villa Affaitati di Belgioioso a Grumello Cremonese, un castello del XV secolo con ben 60 stanze.

È un'infanzia felice e agiata quella di Gianluca, sotto l'ala dei fratelli maggiori e del padre, imprenditore e proprietario di un'azienda che produce prefabbricati. Trascorre placida, a pane e pallone, anche la sua giovinezza di provincia. "Pensavo solo al calcio. Dopo la scuola, a Cremona, andavo all’oratorio e giocavo tutto il giorno", raccontò. In tanti della vecchia generazione lo ricordano per le strade della pianura in sella alla sua Vespa, giovane, una testa di riccioli neri ribelli, già famoso attaccante del circondario. Abbracciata a lui, da dietro, la bellissima Giovanna Moro, fidanzata storica per 13 anni. Che in seguito ha lasciato il posto a Cathryn White Cooper, arredatrice d'interni sudafricana conosciuta durante il periodo nelle fila del Chelsea, che tratterrà per sempre Gianluca oltre il Canale della Manica. Il matrimonio viene celebrato a Northampton nel 2003, poi arrivano le due figlie Olivia e Sofia.

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Gli esordi calcistici a Cremona e il tifo per la Cremonese

Cremona per Gianluca Vialli è famiglia, affetti, batticuori di gioventù, ricordi. E ovviamente anche calcio. L'ultima immagine è di pochi mesi fa, settembre 2022. Vialli siede sugli spalti dello stadio Zini a Cremona, per assistere alla partita della sua Cremonese contro il Sassuolo: il tecnico Massimiliano Alvini lo intravede, e scoppia in lacrime dall'emozione. Un reciproco amore senza fine, a cui i tifosi della squadra hanno reso omaggio giusto due giorni fa, poco prima della morte del calciatore: "Gianluca Vialli segna per noi", la scritta sullo striscione allo stadio, per lanciare un messaggio a Vialli ricoverato in ospedale durante le sue ultime ore di vita. Del resto si può dire che il team grigiorosso abbia un gran debito di gratitudine verso l'ex bomber e allenatore che nel 1984, dopo 54 anni, trascinò in volata la sua squadra d'esordio direttamente in Serie A. "È sempre bello rivederti a casa", le parole della Cremonese per Vialli, durante quell'ultima partita di settembre. Perché Cremona, per Gianluca Vialli, in fondo è sempre stata solo e semplicemente questo.

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