Giallo Laura Ziliani, giovedì l’esame di comparazione del Dna: convocate figlie e uno dei fidanzati
Si svolgerà giovedì l'esame di comparazione del Dna sul cadavere ritrovato a Temù, in provincia di Brescia, domenica scorsa. Per gli inquirenti il corpo appartiene a Laura Ziliani, la 55enne scomparsa l'8 maggio scorso. Subito dopo sarà eseguita l'autopsia. Stando a quanto riportato dal quotidiano "Il Giornale di Brescia", la Procura ha notificato alle due figlie e al fidanzato di una di loro, tutti e tre indagati per omicidio volontario e occultamento di cadavere, la citazione per partecipare agli esami.
Il corpo trovato con la testa rasata
Nelle ultime ore sono emersi particolari macabri: il corpo è stato trovato, in avanzato stato di decomposizione, con pochissimi indumenti e la testa rasata. Tra le ipotesi, vi è quella che il corpo possa essere stato sepolto per poi comparire dopo l'esondazione del fiume causata dal maltempo dei giorni scorsi. A individuarlo sarebbe stato un bambino di dieci anni mentre stava passeggiando sulla pista ciclabile.
Indagate due delle tre figlie e uno dei fidanzati
I risultati degli esami e la causa della morte, aiuteranno a sciogliere alcuni nodi di un mistero sempre più complesso. Nelle scorse settimane, la Procura aveva iscritto nel registro degli indagati due delle tre figlie e successivamente il fidanzato della maggiore. Tutti sono accusati di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Per gli inquirenti ci sarebbero delle incongruenze nelle loro dichiarazioni. È stata inoltre posta sotto sequestro l'abitazione della donna: qui erano stati trovati il cellulare, nascosto nel divano, e il computer occultato in un angolo della cantina.