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La fuga di Giacomo Bozzoli

Giacomo Bozzoli, la fuga tra Brescia e Marbella in Maserati: l’ipotesi del piano improvvisato

Quella di Giacomo Bozzoli, scappato per 11 giorni dopo il verdetto definitivo di ergastolo, per gli inquirenti si tratterebbe soltanto di una fuga maldestra, zeppa di errori e passi falsi. Ecco le tappe della latitanza.
A cura di Francesca Del Boca
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Nessun piano diabolico architettato dei nove anni di libertà, nonostante due sentenze di condanna all'ergastolo. Nessuna sparizione programmata da tempo insieme alla compagna, la gallerista bresciana Antonella Colossi. Nessun depistaggio, niente di niente.

Quella di Giacomo Bozzoli, latitante per 11 giorni dopo il verdetto definitivo in Cassazione per l'omicidio dello zio, per gli inquirenti si tratterebbe soltanto di una fuga maldestra, zeppa di errori e passi falsi. L'ultimo, quello fatale: accendere l'aria condizionata nella sua villa di Soiano, lago di Garda, dove si era rifugiato al ritorno dalla Spagna per sfuggire alla morsa degli inquirenti. Qui i carabinieri l'hanno trovato mentre tentava di nascondersi all'interno del cassettone del letto, senza vestiti e con un borsello pieno di contanti (50mila euro) stretto tra le mani.

Le tappe della fuga di Giacomo Bozzoli

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La sentenza della Corte di Cassazione arriva il 1 luglio del 2024. Bozzoli, durante la lettura del dispositivo, non si trova in aula: quando i militari si presentano alle porte della sua maxi villa di Soiano, dove risiede con la compagna e il figlio di 9 anni, non c'è più traccia della famigliola bresciana. È scomparsa dal garage anche la loro Maserati Levante nera. 

Dopo giorni di silenzio, arrivano i primi indizi. Confermati dalla stessa compagna, che il 5 luglio fa misteriosamente ritorno a Milano con il piccolo e racconta confusamente a chi indaga le tappe di quel viaggio a tre, iniziato il 20 giugno scorso: dopo una prima sosta in Costa Azzurra, Francia, i tre hanno proseguito fino a Valencia, dove si sono fermati a visitare il celebre acquario, per poi terminare il viaggio alla Costa del Sol andalusa in Spagna.

Qui, il 30 giugno, vengono immortalati dalle telecamere di servizio dell'Hard Rock Hotel di Marbella, albergo di lusso con stanze fino a 700 euro a notte e piscina, palestre, ristoranti e cocktail bar. Dal primo luglio, giorno del verdetto definitivo, più nulla.

Giacomo Bozzoli ritrovato nella sua villa a Brescia

Abbandonata la Maserati, e recentemente ritrovata dalla polizia spagnola in una via secondaria di Marbella, resta ancora da comprendere come Bozzoli sia potuto rientrare in Italia e addirittura fare ingresso nella sua villa. Quel che è certo è che il 40enne non aveva certo intenzione di tornare per costituirsi: quello di cui sono sicuri gli inquirenti, ormai, è che abbia fatto ritorno per prendere i contanti e scappare di nuovo, forse davvero diretto verso qualche paese dei Balcani dove l'imprenditore vanta numerose conoscenze (poco raccomandabili) come si pensava in un primissimo momento. Senza un vero e proprio progetto, ma facendosi guidare solamente dal puro istinto.

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