Genovese, due presunte vittime di stupro si svelano: “Disse che a 27 anni una donna è da buttare”
Si chiamano Martina Facchini e Ylenia Demeo le due ragazze di 20 e 22 anni che hanno denunciato Alberto Genovese, l'imprenditore arrestato a novembre con l'accusa di aver abusato di una 18enne durante un festino avvenuto nel suo appartamento di Milano. Le due giovani donne, assistite dall'avvocato Ivano Chiesa, hanno deciso di uscire allo scoperto e di rispondere alle accuse di essere delle escort.
Le due ragazze: Tutti sapevano cosa accadeva
"Tutti sapevano che accadeva, ma tutti lo temevano perché era potente e offriva tutto a tutti": raccontano la modella e la studentessa dello Ied in un'intervista alla rivista Men on Wheels. Le due, visto quanto hanno subito, sono diventate molto amiche e si proteggono a vicenda. Entrambe raccontano di essersi conosciute durante una festa dell'imprenditore e di averne frequentate diverse tra Milano e Ibiza. Proprio a Ibiza, Martina ha visto la 23enne – che sarebbe stata abusata dall'ex fidanzata di Genovese e dall'uomo – uscire dalla stanza in stato confusionale: "Lei è una mia amica. Quando l'ho vista mi sono messa a piangere e ho realizzato che a me è successa la stessa cosa. Ho solo dei flash, ma ricordo il dolore che provavo e adesso che ne riparlo è come se lo risentissi". Nell'intervista, Martina spiega di aver subito due stupri: uno a Milano e un altro a Ibiza.
"Non abbiamo mai preso soldi dall'imprenditore"
Entrambe affermano di non aver preso mai soldi dall'imprenditore: "Non ho mai preso soldi da nessuno. Anzi, la mia agenzia – racconta Ilenia – ha perso fiducia in me perché quando stavo con lui non rispondevo. Davo retta a lui che mi diceva che la donna non deve andare all'università e non deve lavorare". Parole e frasi, che l'imprenditore avrebbe detto anche a Martina: "Faceva certi discorsi, che la donna è stupida e anche se è intelligente non si deve applicare e non deve lavorare". Entrambe raccontano di non drogarsi più e di aver difficoltà a dormire e relazionarsi con gli altri: "Non so più se mi posso fidare o no di una persona. Io prima ero veramente una ragazza spensierata che pensava che la vita non mi avrebbe mai fatto del male. Non sto più vedendo nessuno", racconta ancora Ylenia.