Galli: “Pronto ad usare il mio Green pass. Il rischio di nuove varianti del Covid è reale”
Entro poche ore in tutta Italia scatterà l'obbligatorietà di avere un Green pass valido per entrare nei locali al chiuso, dai ristoranti ai bar, dai cinema ai teatri. E così, anche il professor Massimo Galli, docente di Malattie infettive all'Università Statale e primario al Sacco di Milano, si è pronunciato sull'argomento, dicendo che la sua certificazione verde ce l'ha stampata ma non ancora in pdf sul cellulare.
Galli: Il Green pass incentiva alla vaccinazione
"È una cosa che dovrò fare per non avere un ennesimo pezzo di carta con me", ha detto Galli in un'intervista all'Adnkronos, prima di aggiungere che "non possiamo negare che ci sia una limitazione in tutto questo ma è una limitazione che abbiamo dichiarato di dovere e voler accettare per un obiettivo sanitario". Il virologo ha poi sottolineato di essere "sempre stato favorevole a questa certificazione e la utilizzerò come tutti, rispettando le regole". Galli ha detto di considerare positivamente il green pass "come metodo per incentivare alla vaccinazione", perché così facendo "non si impone l'obbligo ma si introducono modalità per stabilire l'idoneità a determinati eventi o attività. Perché l'unica arma che abbiamo oggi è il vaccino. Più gente si vaccina meno circolerà il virus".
Il virologo: Fauci ha solo detto che questo virus può mutare ancora
Successivamente, Galli si è concentrato sulle parole di Anthony Fauci, che nei giorni scorsi ha detto come vi sia un concreto rischio di formazione di una nuova variante del Covid peggiore della Delta. In merito a ciò, il primario del Sacco ha detto che "in linea teorica c'è sempre la possibilità che emerga un'altra variante con una capacità di diffusione ancora maggiore della Delta. Dobbiamo tenere sempre presente che questo virus muta e continua a circolare. Su questo non dobbiamo accettare cadute di attenzione. La soluzione è vaccinare". Fauci, in sostanza, "non sta raccontando bubbole ma dicendo che questo virus ha dato più volte segno della sua capacità di mutazione".