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Furto al cimitero di Gorgonzola: ladri razziano foto, statue e ornamenti da 42 tombe

Maxi furto al cimitero storico di Gorgonzola, alle porte di Milano. Ignoti si sono introdotti nel camposanto rubando portafoto, vasi, statue e vari oggetti di ornamento in metallo da ben 42 tombe. Il sindaco Angelo Stucchi: “Sottrarre l’immagine di chi è caro è da condannare non solo sul piano civile, ma soprattutto umano”. E poi annuncia un’iniziativa per ricordare i defunti che hanno subìto il furto della foto.
A cura di Francesco Loiacono
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Ladri senza cuore in azione negli scorsi giorni a Gorgonzola, in provincia di Milano. Ignoti si sono introdotti nel cimitero storico della cittadina rubando portafoto, vasi, statue e vari oggetti di ornamento in metallo da ben 42 tombe. Il furto è stato scoperto soltanto nella mattinata di ieri, lunedì 23 agosto, dal custode del cimitero e dai cittadini che si erano recati a salutare i propri cari defunti. "Non è accettabile che vi siano persone che commettono questi furti che vanno a ferire profondamente il sentimento di ricordo, affetto e riconoscenza verso i nostri famigliari defunti – ha scritto il sindaco Angelo Stucchi in una nota pubblicata sul sito del Comune -. Sottrarre l’immagine di chi è caro è da condannare non solo sul piano civile, ma soprattutto umano".

Nel cimitero verranno installate telecamere di sorveglianza

Il furto sarebbe stato commesso durante lo scorso settimana, probabilmente nella notte tra sabato e domenica, approfittando del buio e del minor afflusso di visitatori durante questi giorni di vacanza. I ladri hanno preso di mira l'area centrale del cimitero, alle spalle della cappella dedicata ai caduti, dove vi sono tombe di famiglia risalenti agli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. Era da circa dieci anni che nel camposanto non venivano segnalati furti così ingenti, a parte qualche episodio legato ai fiori. Le forze dell'ordine stanno indagando sulla vicenda visionando anche le immagini registrate dalle telecamere presenti in prossimità del cimitero, dal momento che all'interno non sono presenti. Ma il primo cittadino ha annunciato l'intenzione di installarle anche dentro il camposanto: "Se è necessario contrastare queste azioni con l’educazione e il senso civico, è indubbio che la sorveglianza può rappresentare un deterrente utile per scoraggiare queste riprovevoli ruberie. Per questo motivo intendiamo agire prevedendo l’installazione di telecamere anche all’interno del camposanto e intensificando i controlli tramite la presenza in entrambi i cimiteri di agenti della Polizia locale".

L'iniziativa: ricordare in Consiglio i defunti di cui è stata rubata la foto

Su Facebook il sindaco Stucchi ha poi annunciato anche un'altra iniziativa per onorare la memoria dei defunti che hanno subito l'oltraggio da parte dei ladri: "Ho chiesto di indicarmi i nomi delle persone di cui si è rubata l’immagine per poi trascriverli su una pergamena che incorniceremo e appenderemo nella grande sala del Consiglio comunale. Una volta all’anno, in prossimità della giornata dedicata alla commemorazione dei defunti, leggeremo prima della seduta del consiglio i loro nomi per farli risuonare ancora e nella parola, conservare anche quel volto che non ci è dato più di vedere".

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