Furti in gioiellerie, boutique e hotel di lusso a Milano per 450mila euro, presi due ladri
Rubavano gioielli e vini costosi nel Quadrilatero della moda a Milano, mettendo a segno furti per un valore di circa 450mila euro nel giro di tre mesi, ma sono stati beccati dalla Polizia di Stato, che li ha fermati e identificati. Nei guai due cittadini serbi di 56 e 66 anni. Sono sospettati di essere i ladri che tra ottobre e dicembre hanno terrorizzato boutique, gioiellerie e hotel di lusso nel centro storico meneghino, portando via con destrezza oggetti preziosi e racimolando un ingente bottino. I ladri sono stati ripresi anche dalle telecamere di videosorveglianza.
Una serie di furti nel giro di pochi mesi
Le indagini della sezione reati contro il patrimonio della Squadra Mobile di Milano, coordinate dalla Procura, sono iniziate dopo il furto commesso lo scorso 27 ottobre di una collana da 123mila euro in una Gioielleria Pomellato di via Monte Napoleone da parte di due uomini.
Le stesse persone, due giorni dopo, il 29 ottobre, avrebbero rubato 10 bottiglie di vino del valore totale di circa 200mila euro al Four Season, hotel cinque stelle di via del Gesù.
Il successivo 5 novembre i due uomini, insieme a un terzo complice, avrebbero messo a segno un altro furto nella Gioielleria Gismondi all'interno dell'Hotel Casa Baglioni, in via dei Giardini, dove avrebbero portato via una collana del valore di circa 100mila euro.
L'ultimo colpo sarebbe quello commesso alla vigilia di Sant'Ambrogio, quando, alla Rinascente di corso Vittorio Emanuele, sarebbe stata rubata una bottiglia di champagne Dom Pérignon dal valore di 3.200 euro.
Le indagini della Squadra Mobile
L'attività investigativa della Squadra Mobile ha permesso di ricostruire tutti gli episodi e di identificarne gli autori, tutti cittadini serbi. Questa mattina, a Milano e a Cesate, nell'hinterland, i poliziotti hanno fermato due cittadini serbi di 56 e 66 anni, gravemente indiziati di essere gli autori dei numerosi furti commessi tra ottobre e dicembre in gioiellerie, alberghi e negozi di lusso nel quadrilatero della moda, con un bottino stimato di 450mila euro. Altri due cittadini serbi sono stati, attualmente, deferiti all'autorità giudiziaria in stato di libertà.