Funivia Mottarone, Vittorio ed Elisabetta si sarebbero sposati tra un mese: sono morti col figlio

Avrebbero dovuto sposarsi tra un mese Vittorio Zorloni ed Elisabetta Personini, due delle vittime della tragedia della funivia del Mottarone deceduti ieri assieme al loro figlio di 5 anni, Mattia. Vittorio Zorloni aveva 55 anni ed era originario di Seregno. La compagna Elisabetta, originaria di Porlezza, aveva 38 anni. La famiglia viveva da anni a Vedano Olona, in provincia di Varese: "Una tragedia immane, assurda, quella che ha colpito da vicino anche la nostra comunità con la prematura scomparsa di Vittorio, Elisabetta e il piccolo Mattia – ha commentato ieri il sindaco Cristiano Citterio -. Esprimo a nome di tutti il nostro più profondo cordoglio e vicinanza ai familiari nonché la speranza che questi incidenti, nel terzo millennio, non si verifichino mai più". In paese sarà lutto cittadino: in segno di rispetto anche la pagina Facebook "Sei di Vedano Olona se…" si fermerà per tre giorni, continuando a consentire la pubblicazione solo di messaggi di cordoglio per i concittadini scomparsi.
Il post della figlia Angelica: Le nostre strade si sono divise per sempre
È proprio sul gruppo social della cittadina che è apparso un messaggio scritto dall'altra figlia di Vittorio Zorloni, nata da una precedente relazione: "Papà, ironia della sorte oggi io ero sul versante opposto della montagna con la mia famiglia, voi avete pensato di andare finalmente a farvi un bel giro in funivia nel primo giorno di sole e libertà e invece le nostre strade si sono divise per sempre", ha scritto la figlia Angelica. "So che da lassú adesso faremo finalmente pace perché, semplicemente, in questa vita non eravamo destinati a riuscire a parlarci in modo giusto. Adesso so che capirai ancora meglio che le nostre continue incazzature reciproche derivavano soltanto da tutte le incomprensioni e l'amore che non riuscivamo mai ad incanalare nel modo giusto. Ma comunque papà, ti ho amato tanto e per questo mi facevi così arrabbiare e so che anche tu mi hai amata tanto. Anche se non leggerai mai queste parole c'è una cosa più grande e potente che ci legherà in eterno. E so, papà, che non è stato in questa vita, ma sarà nella prossima in cui sistemeremo tutto e ci riabbracceremo".
L'unico superstite della tragedia è un bimbo di 5 anni
La ragazza ha poi dedicato un pensiero anche alla compagna del padre e al figlioletto della coppia: "E tu, piccolo Mattia, oggi diventi un angelo meraviglioso e tanto prezioso accompagnato dalla tua mamma. Vi porto nel cuore come solo le cose belle si possono portare. Alla prossima vita, che adesso possiate ridere tutti e tre di nuovo insieme nella luce più splendente di tutte". Nell'incidente di ieri sulla funivia del Mottarone a Stresa hanno perso la vita complessivamente 14 persone: l'unico superstite è un bambino di 5 anni, ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Regina Margherita di Torino.