Funerali di Sara Centelleghe, uccisa con 70 forbiciate dal vicino di casa: “Non possiamo essere come prima”
Sono centinaia le persone che si sono riunite questo pomeriggio, domenica 3 novembre, all'esterno della chiesa di Sant'Antonio Abate nella frazione Corti di Costa Volpino (in provincia di Bergamo) per l'ultimo saluto a Sara Centelleghe. La ragazza è stata uccisa nel suo appartamento di via Nazionale nella notte tra venerdì 25 e sabato 26 ottobre, due settimane prima del suo 19esimo compleanno, dal suo vicino di casa e coetaneo Jashandeep Badhan che l'ha colpita 70 volte con un paio di forbici. Durante la cerimonia, il parroco ha voluto invitare i presenti a pregare anche per l'assassino della 18enne e per tutti i "violenti, perché smettano di fare del male".
Il parroco: "Non possiamo essere come prima"
"Perché Signore Sara è stata assassinata così?", chiede il parroco che celebra il funerale: "La sua giovane vita che stava sbocciando come un girasole è stata falciata con tanta violenza? Come è possibile che possa accadere anche tra le nostre strade e le nostre case?". Il sacerdote invita, "prima di dire qualsiasi parola o giudizio" a tacere e "ascoltare quello che ci sta succedendo. Perché la tentazione di riprendere come se niente fosse è fortissima ma noi non possiamo più essere come prima, lo dobbiamo anche solo per rispetto a Sara".
L'omelia del sacerdote si concentra, poi, sull'amore che è "l'unica strada". Il parroco invita ad "amare di più e meglio il prossino (…). Lo dobbiamo a Sara, per amore suo e della sua vita rubata. Amore vuol essere la prima e più grande risposta alle domande iniziali". Infine, il sacerdote chiede di pregare per il ragazzo che ha ucciso Sara Centelleghe e "per tutti i malvagi o violenti, perché smettano di fare il male".
Il ricordo di Sara Centelleghe nella comunità di Costa Volpino
La chiesa parrocchiale si trova a poca distanza dall'appartamento di Centelleghe, ma anche dall'Auditorium Caduti sul lavoro dove era stata allestita e aperta la camera ardente lo scorso venerdì 1 novembre. Nelle scorse ore, molte persone le hanno fatto visita lasciando fiori e bigliettini.
Il 30 ottobre, invece, in migliaia sono scesi in strada a Costa Volpino per partecipare a una fiaccolata in nome della ragazza. Il corteo, partito con lo slogan "Uniti contro la violenza", è transitato anche sotto casa di Centelleghe, in via Nazionale, dove è stato deposto un mazzo di fiori e dove il sindaco Federico Baiguini ha letto un messaggio commemorativo.