Funerali di Giovanna Pedretti, il parroco: “Onesta e generosa, distrutta dai leoni da tastiera”
Sono iniziati alle 10 di oggi, lunedì 22 gennaio, i funerali di Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Sant'Angelo Lodigiana trovata morta nel fiume Lambro dopo le polemiche che l'hanno colpita sulla veridicità di una recensione sulla sua pizzeria. La famiglia aveva chiesto espressamente alla stampa di non partecipare alle esequie e quindi ha impedito l'accesso alla Basilica dei Santi Antonio Abate e Francesca Cabrini ai giornalisti che si sono presentati ugualmente. Inoltre sulla facciata della chiesa è stato esposto un grande striscione con scritto: "Stampa e tv rispettate la famiglia e non fatevi vedere più".
Anche il parrocco, Don Enzo Raimondi, che ha celebrato la funzione, durante l'omelia non ha risparmiato duri attacchi alla sovraesposizione mediatica che la donna ha ricevuto.
"Quante note stonate abbiamo dovuto ascoltare in questi giorni. Da un parte il dolore di chi si è sentito attaccare, una persona che ha sempre fatto qualcosa per rendere questo mondo migliore. Dall'altra il giudizio sommario, di chi parla senza sapere. Di chi costruisce castelli di carta, di chi cerca dove anche c'è del bene che pensa ci sia un tornaconto. Ora c'è una famiglia che chiede silenzio. Abbiamo vissuto l'invadenza, l'insistenza del diritto d'informazione, l'arroganza di chi pensa di poter distruggere".
Il parrocco ha poi continuato ricordando la donna, che in paese conoscevano tutti:
"Ricordiamo l'onestà e la generosità di Giovanna. Un errore forse ha fatto Giovanna: aver per un attimo pensato che oltre agli estranei accusatori che hanno dubitato di lei, potessimo aver dubitato di lei anche noi che la conoscevamo. Bisogna impedire ai leoni di tastiera di distruggere tutto. Ora è il momento del silenzio. Cosa non abbiamo fatto, cosa avremmo potuto fare? Siamo convinti che non sia successo nulla di così grave. Ma quante volte Giovanna ha consolato noi, quante volte ci è stata vicina. Anche il silenzio ora, si trasforma in una parola, che dice rispetto".
Molto numerosa è la folla di persone che ha deciso di rendere omaggio alla ristoratrice. Una folta folla, composta da circa mille persone, si è infatti riunita oltre le transenne poste all'esterno della Basilica per dare un ultimo saluto a Giovanna Pedretti. A tutti loro il marito e la figlia avevano chiesto di non portare fiori, ma di devolvere l'equivalente in beneficenza.
Intanto la Procura della Repubblica di Lodi continua le sue indagini per istigazioni al suicidio. E anche la famiglia della donna ha deciso di assoldare, per il tramite del loro avvocato, un consulente informatico che si occuperà di verificare la veridicità della recensione.